
Oscar 2021: “Nomadland” miglior film. Tutti i premi e i vincitori
La notte della 93ª edizione degli Academy Awards, meglio conosciuti come Premi Oscar, è stata una celebrazione diversa dalle precedenti, più intima e contenuta. Essendo impossibile organizzare un red carpet tradizionale per le normative anti-Covid, l’Academy ha creato Into the spotlight, una passerella virtuale che ha ospitato le esibizioni (registrate in precedenza) dei candidati nella categoria miglior canzone. Scopriamo insieme tutti i premi e i vincitori.
“Credo che l’Academy abbia fatto davvero un lavoro eccezionale: è riuscita a unirci”, ha commentato Chloé Zhao prima della premiazione. Proprio Nomadland, il film della giovane regista di origini cinesi, ha raccolto le tre statuette principali: miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista per Frances McDormand, che nel suo discorso di ringraziamento ha esortato gli spettatori a vedere il film sullo schermo più grande possibile. Chloé Zhao diventa così la seconda donna a ottenere l’Oscar per la regia, dopo Kathryn Bigelow nel 2010 per The Hurt Locker e la prima di origine asiatica.

Delusione per Mank: avendo alle spalle ben 10 candidature, il grande film di David Fincher ne ha ottenute solo due: miglior fotografia e scenografia. Il miglior film internazionale del 2021 è stato Un altro giro, di Thomas Vinterberg che nel suo toccante discorso ha ricordato la figlia scomparsa. Sound of Metal non ottiene nessuno dei premi principali, ma solo due tecnici, per il sonoro e il montaggio. A Emerald Fennell per Una donna promettente va il premio per la miglior sceneggiatura originale, mentre quello per la miglior sceneggiatura adattata è stato consegnato a Florian Zeller e Christopher Hampton per The Father. In una edizione abbastanza equilibrata e in linea con i pronostici, il film di Zeller è stato protagonista dell’ultimo grande colpo di scena: Anthony Hopkins premiato come miglior attore protagonista, nonostante per molti il favorito fosse Chadwick Boseman, prematuramente scomparso.
Di seguito, l’elenco dei vincitori e candidati in ogni categoria.
(Nota: i vincitori sono al primo posto e in grassetto)
Miglior film
Nomadland – Chloé Zhao
The Father – Nulla è come sembra – Florian Zeller
Judas and the Black Messiah – Shaka King
Mank – David Fincher
Minari – Lee Isaac Chung
Promising Young Woman – Una donna promettente – Emerald Fennell
Sound of Metal – Darius Marder
The Trial of the Chicago 7 – Il processo ai Chicago 7 – Aaron Sorkin
Miglior regia
Nomadland – Chloé Zhao
Another Round – Un altro giro – Thomas Vinterberg
Mank – David Fincher
Minari – Lee Isaac Chung
Promising Young Woman – Una donna promettente – Emerald Fennell
Miglior attrice protagonista
Frances McDormand – Nomadland
Viola Davis – Ma Rainey’s Black Bottom
Andra Day – The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby – Pieces of a Woman
Carey Mulligan – Promising Young Woman
Miglior attore protagonista
Anthony Hopkins – The Father
Riz Ahmed – Sound of Metal
Chadwick Boseman – Ma Rainey’s Black Bottom
Gary Oldman – Mank
Steven Yeun – Minari
Miglior attrice non protagonista
Yuh-Jung Youn – Minari
Maria Bakalova – Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigios Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan
Glenn Close – Hillbilly Elegy
Olivia Colman – The Father
Amanda Seyfried – Mank
Miglior attore non protagonista
Daniel Kaluuya – Judas and the Black Messiah
Sacha Baron Cohen – The Trial of the Chicago 7
Leslie Odom, Jr. – One Night in Miami…
Paul Raci – Sound of Metal
Lakeith Stanfield – Judas and the Black Messiah
Miglior sceneggiatura originale
Promising Young Woman – Emerald Fennell
Judas and the Black Messiah – Will Berson e Shaka King (soggetto di Will Berson, Shaka King, Kenny Lucas e Keith Lucas)
Minari – Lee Isaac Chung
Sound of Metal – Darius Marder & Abraham Marder (soggetto di Darius Marder e Derek Cianfrance)
The Trial of the Chicago 7 – Aaron Sorkin
Miglior sceneggiatura non originale
The Father – Christopher Hampton e Florian Zeller
Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan – Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Swimer, Peter Baynham, Erica Rivinoja, Dan Mazer, Jena Friedman, Lee Kern e Nina Pedrad
Nomadland – Chloé Zhao
One Night in Miami… – Kemp Powers
The White Tiger – Ramin Bahrani
Miglior film internazionale
Another Round – Danimarca
Better Days – Hong Kong
Collective – Romania
The Man Who Sold His Skin – Tunisia
Quo vadis, Aida? – Bosnia ed Erzegovina
Miglior film d’animazione
Soul – Pete Docter e Dana Murray
Onward – Dan Scanlon e Kori Rae
Over the Moon – Glen Keane, Gennie Rim e Peilin Chou
A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon – Richard Phelan, Will Becher e Paul Kewley
Wolfwalkers – Tomm Moore, Ross Stewart, Paul Young e Stéphan Roelants
Miglior fotografia
Mank – Erik Messerschmidt
Judas and the Black Messiah – Sean Bobbitt
News of the World – Dariusz Wolski
Nomadland – Joshua James Richards
The Trial of the Chicago 7 – Phedon Papamichael
Miglior montaggio
Sound of Metal – Mikkel E. G. Nielsen
The Father – Yorgos Lamprinos
Nomadland – Chloé Zhao
Promising Young Woman – Frédéric Thoraval
The Trial of the Chicago 7 – Alan Baumgarten
Miglior scenografia
Mank
The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
News of the World
Miglior colonna sonora
Soul – Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste
Da 5 Bloods – Terence Blanchard
Mank – Trent Reznor e Atticus Ross
Minari – Emile Mosseri
News of the World – James Newton Howard
Miglior canzone
Fight for You (Judas and the Black Messiah) – H.E.R.
Hear my Voice (The Trial of the Chicago 7) – Daniel Pemberton e Celeste Waite
Husavik (Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga) – Savan Kotecha, Fat Max Gsus e Rickard Göransson
Io Sì / Seen (La Vita Davanti a Sé) – Diane Warren e Laura Pausini
Speak Now (One Night in Miami…) – Leslie Odom, Jr. e Sam Ashworth
Migliori effetti speciali
Love and Monsters
The Midnight Sky
Mulan
The One and Only Ivan
Miglior sonoro
Sound of Metal
Greyhound
Mank
News of the World
Soul
Migliori costumi
Ma Rainey’s Black Bottom
Emma
Mank
Mulan
Pinocchio
Miglior trucco e acconciatura
Emma
Hillbilly Elegy
Mank
Pinocchio
Miglior documentario
My Octopus Teacher – Pippa Ehrlich, James Reed e Craig Foster
Collective – Alexander Nanau e Bianca Oana
Crip Camp – Nicole Newnham, Jim LeBrecht e Sara Bolder
The Mole Agent – Maite Alberdi e Marcela Santibañez
Time – Garrett Bradley, Lauren Domino e Kellen Quinn
Miglior cortometraggio documentario
Colette – Anthony Giacchino e Alice Doyard
A Concerto is a Conversation – Ben Proudfoot e Kris Bowers
Do Not Split – Anders Hammer e Charlotte Cook
Hunger Ward – Skye Fitzgerald e Michael Scheuerman
A Love Song for Latasha – Sophia Nahli Allison e Janice Duncan
Miglior cortometraggio
Two Distant Strangers – Travon Free e Martin Desmond Roe
Feeling Through – Doug Roland e Susan Ruzenksi
The Letter Room – Elvira Lind e Sofia Sondervan
The Present – Farah Nabulsi e Ossama Bawardi
White Eye – Tomer Shushan e Shira Hochman
Miglior cortometraggio d’animazione
If Anything Happens I Love You – Will McCormack e Michael Govier
Burrow – Madeline Sharafian e Michael Capbarat
Genius Loci – Adrien Mérigeau e Amaury Ovise
Opera – Erick Oh
Yes-People – Gísli Darri Halldórsson e Arnar Gunnarsson
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