
I 45 film preferiti dal Vaticano e la polemica con Zeffirelli
28 dicembre 1895, è a questa data che convenzionalmente si fa risalire la nascita del Cinematografo, presentato al pubblico presso il Salon indien du Grand Café di Boulevard des Capucines, a Parigi. Nel 1995, 100 anni dopo la proiezione di La Sortie de l’usine Lumière, furono tantissime le iniziative celebrative di questo grande anniversario: manuali, libri, documentari, mostre, proiezioni speciali, omaggi dei festival e una miriade di liste o classifiche per consegnare alla Storia le pellicole più meritevoli di attenzione. Tra queste liste rientra anche Alcuni film importanti, ovvero l’elenco dei 45 film “preferiti” dal Vaticano, i migliori secondo la Santa Sede.
Gli esperti e i criteri di scelta
A raccogliere i titoli ritenuti meritevoli di attenzione furono dodici esperti di cinema (dodici, forse, come gli apostoli?) scelti da Mons. John Patrick Foley, capo della Commissione Pontificia, assieme a Mons. Enrique Planas, responsabile della Filmoteca vaticana. Proprio quest’ultimo spiegava così l’operazione: ”Particolarmente urgente ci è sembrato il problema riguardante la formazione dello spettatore, soprattutto con la creazione di programmi scolastici per le varie fasce d’età, che dovranno essere distribuiti agli insegnanti, con la finalità di educare all’immagine e al linguaggio cinematografico perché sia possibile cogliere nel cinema, là dove ne sia portatore, quei valori religiosi e morali che lo rendono un veicolo importante di cultura e di evangelizzazione. […] Le liste sono state realizzate attraverso una selezione soggettiva – o un insieme di esse – basata su gusti personali, sondaggi di opinione ed anche evidenze”.
L’esclusione di Zeffirelli e le polemiche
“Si tratta di film molto famosi nella storia del cinema, nonostante non siano riportati tutti quelli che lo meriterebbero”: all’avvenuta pubblicazione della lista da parte del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, non bastò questa precisazione di Planas e Foyer per evitare le polemiche che seguirono. A mormorare furono molti degli omessi, ma l’esclusione di Franco Zeffirelli fu la più evidente e dibattuta all’interno di una polemica che coinvolse non solo il regista ma l’opinione pubblica, che da tempo dava per scontato di vedere l’artista fiorentino in prima fila sulla lista.
“Si tratta di un’esclusione che non ha senso”, dichiarò Zeffirelli, il cui Gesù di Nazareth (1977), rivoluzionario in quanto film per la TV che si avvicinava al Cinema per cast, budget e apparato stilistico, era forse uno dei titoli più papabili – scusate il gioco semantico – per l’inclusione nella lista. Quella che l’americana TV Guide definì “miglior miniserie televisiva di tutti i tempi” era però, come fecero notare i responsabili della Santa Sede, uno sceneggiato per la televisione, il che la rendeva fuori posto in un elenco di pellicole cinematografiche (ma basta scorrere l’elenco qua sotto per notare, tra gli altri, Dekalog di Krzysztof Kieślowski, anch’esso concepito per la TV).
Fratello sole, sorella luna non riuscì poi ad emergere tra film come La passione di Giovanna d’Arco, Il Vangelo secondo Matteo, Andrej Rublëv o il più recente Mission – regia di Roland Joffé, musiche di Ennio Morricone – e fu così che una lista nata come “semplice strumento di lavoro per le scuole e gli educatori” si trasformò in un affaire di portata transnazionale, testimoniando, quantomeno, la vitalità dell’ambiente cinematografico dell’epoca.
La lista dei 45 film preferiti dal Vaticano
“Diamo di seguito tre liste di film importanti. La prima fa riferimento a cinema e religione; la seconda contempla il cinema come mezzo che impone una riflessione sulla trascendenza o sui valori spirituali; per ultimo appaiono titoli che, semplicemente, si riferiscono ad opere maestre dell’arte e del linguaggio cinematografico”
A voi la lista completa, divisa nelle 3 categorie: Religione, Valori, Arte.

Religione
Andrej Rublëv (Andrey Rublev), regia di Andrej Arsen’evič Tarkovskij (1966)
Mission (The Mission), regia di Roland Joffé (1986)
La passione di Giovanna d’Arco (La passion de Jeanne d’Arc), regia di Carl Theodor Dreyer (1928)
Il Vangelo secondo Matteo, regia di Pier Paolo Pasolini (1966)
Thérèse, regia di Alain Cavalier (1986)
Ordet, regia di Carl Theodor Dreyer (1955)
Sacrificio (Offret), regia di Andrej Arsen’evič Tarkovskij (1986)
Francesco, regia di Liliana Cavani (1989)
Ben-Hur, regia di William Wyler (1959)
Il pranzo di Babette (Babettes gæstebud), regia di Gabriel Axel (1987)
Nazarín, regia di Luis Buñuel (1959)
Monsieur Vincent, regia di Maurice Cloche (1947)
Un uomo per tutte le stagioni (A Man for All Seasons), regia di Fred Zinnemann (1966)
La Vie et la Passion de Jésus-Christ, regia di Ferdinand Zecca-Lucien Nonguet (1905)
Francesco, giullare di Dio, regia di Roberto Rossellini (1950)

Valori
Gandhi, regia di Richard Attenborough (1982)
Intolerance, regia di David Wark Griffith (1919)
Decalogo (Dekalog), regia di Krzysztof Kieślowski (1988)
Arrivederci ragazzi (Au revoir les enfants), regia di Louis Malle (1987)
Dersu Uzala – Il piccolo uomo delle grandi pianure (Dersu Uzala), regia di Akira Kurosawa (1975)
L’albero degli zoccoli, regia di Ermanno Olmi (1978)
Roma città aperta, regia di Roberto Rossellini (1945)
Il posto delle fragole (Smultronstället), regia di Ingmar Bergman (1957)
Il settimo sigillo (Det sjunde inseglet), regia di Ingmar Bergman (1957)
Momenti di gloria (Chariots of Fire), regia di Hugh Hudson (1981)
Ladri di biciclette, regia di Vittorio De Sica (1950)
La vita è meravigliosa (It’s a Wonderful Life), regia di Frank Capra (1946)
Schindler’s List – La lista di Schindler (Schindler’s List), regia di Steven Spielberg (1993)
Fronte del porto (On the Waterfront), regia di Elia Kazan (1954)
L’arpa birmana (ビルマの竪琴 Biruma no tategoto?), regia di Kon Ichikawa (1956)

Arte
2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey), regia di Stanley Kubrick (1968)
La strada, regia di Federico Fellini (1954)
Quarto potere (Citizen Kane), regia di Orson Welles (1941)
Metropolis, regia di Fritz Lang (1926)
Tempi moderni (Modern Times), regia di Charlie Chaplin (1936)
Napoleone (Napoléon vu par Abel Gance), regia di Abel Gance (1927)
8½, regia di Federico Fellini (1963)
La grande illusione (La Grande Illusion), regia di Jean Renoir (1937)
Nosferatu il vampiro (Nosferatu, eine Symphonie des Grauens), regia di Friedrich Wilhelm Murnau (1922)
Ombre rosse (Stagecoach), regia di John Ford (1939)
Il Gattopardo, regia di Luchino Visconti (1963)
Fantasia, regia di Walt Disney (1940)
Il mago di Oz (The Wizard of Oz), regia di Victor Fleming (1939)
L’incredibile avventura di Mr. Holland (The Lavender Hill Mob), regia di Charles Crichton (1951)
Piccole donne (Little Women), regia di George Cukor (1933)

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[…] insieme alla moglie e sceneggiatrice Thea Von Harbou, proseguendo il sodalizio iniziato con Metropolis (1927), il soggetto del film si ispira ai fatti di cronaca nera della città di Düsseldorf, […]