
David Lynch ha girato un corto con un bruco e una lucertola – The Story of a Small Bug
Vi stiamo tenendo informati a cadenza ormai quasi giornaliera circa l’esperienza di David Lynch su YouTube. Di pochi giorni fa è l’approdo della sitcom Rabbits, caricata in altissima qualità sul canale del regista statunitense per la gioia dei surrealisti più affezionati, e non si contano più i bollettini meteo, i video di fai da te e le sorprese imprevedibili: oggi è infatti la volta di THE STORY OF A SMALL BUG – La storia di un piccolo insetto, breve cortometraggio girato nel giardino di casa Lynch con l’ausilio di due talentuosi attori: un grosso bruco e una scattante lucertola.
Il video, incorniciato in un frame nero che cambia impercettibilmente formato, da quadrato a rettangolo verticale, è introdotto dal regista come la semplice storia di un bruco che prova a tornare a casa sua, in mezzo a un pendio, salvo cadere continuamente nel tentativo. Sorta di Sisifo lepidotterato con cui è facile empatizzare.
Come sempre con Lynch, è facile che le situazioni più innocenti prendano una piega inaspettata e inquietante. Sparita la voce fuori campo del regista, l’inquadratura si concentra sulll’impotente bruco, i cui movimenti sono sottolineati da una colonna sonora di rumori aggiunti in post che sicuramente ricorderanno a molti l’incipit di Blue Velvet, il malore letale dell’innaffiatore e la ferocia della natura fino a poco prima nascosta. Un cane che gioca imperterrito su cadavere del padrone e un mare di feroci coleotteri che tramano nell’ombra dei fili d’erba. Il Male entro le mura di casa, l’essenza ferina del mondo così radicata nella Galassia Lynch.
Un’essenza che sembra far parte anche di casa Lynch, perché il viaggio del povero insetto è turbato dall’attacco fulmineo di una lucertola corazzata, armata fino ai denti, la canaglia perfetta per rappresentare quella natura nemica di cui parlavamo. Il sonoro si fa concitato, il bruco lotta invano e soccombe, una zoomata sulle fauci di quel mancato dinosauro ci avvicina ai versi di un organismo deliziato per il lauto pasto e la notorietà mediatica. Facile immaginare un Lynch altrettanto deliziato dal fortuito accadimento, pronto a sfruttare la sua nuova branca mediale per condividerlo col mondo e onorare la memoria di quel piccolo insetto la cui storia ci ricorda di stare sempre molto attenti quando saliamo su una collina e incrociamo una lucertola.
Alla prossima sorpresa, su DAVID LYNCH THEATER può accadere davvero di tutto.
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