
“Thought Gang” è il nuovo album di David Lynch e Angelo Badalamenti
Lynch, intervistato dal Guardian, confessa che, ascoltando in studio il primo tentativo musicale della band, avvertì dolore ed euforia, “contemporaneamente, un equilibrio perfetto”. Si chiama “Thought gang” l’album musicale ideato da David Lynch e Angelo Badalamenti, disponibile dallo scorso 2 novembre per la Sacred Bones Records. Il progetto risale ai primi anni Novanta, a seguito della collaborazione tra il compositore italoamericano e il regista per Blue velvet (1986), proseguita con Wild at heart (1990), The secrets of Twin Peaks (1991) e, per l’appunto, Fire walk with me (1992), film per il quale “A Real Indication” e “The Black Dog Runs at Night” furono composte, senza però aver presente un progetto chiaro.
Si tratta di dodici brani, alcuni dei quali utilizzati – come abbiamo visto – come colonna sonora. La collaborazione di Angelo Badalamenti, compositore di Brooklyn, è fondamentale: conosciuto per lo stile sperimentale e in un certo senso adatto a ambientazioni cupe e introspettive, intimiste (non superficialmente parlando, ma alla maniera di Lynch, dunque psicologicamente connotate), col regista non solo si è dato al canto, con voce “sinistra” (per Andy Beta di Pitchfork) e inaspettatamente adatta al progetto, ma ha anche recitato in Mulholland Drive (2001) (per chi non l’avesse visto, disponibile su Netflix), nella parte di Luigi Castiglione, mafioso protagonista della scena ormai pop dell’espresso sputato sul fazzoletto.
Ad ogni modo il progetto si avvale della collaborazione di numerosi musicisti, oltre Badalamenti (voce, sintetici e piano) e lo stesso Lynch (autore dei testi, ma anche percussionista, alla chitarra in “One Dog Bark” e infine voce e sintetici in “Jack Paints It Red”):
Reggie Hamilton – Acoustic Bass, Electric Bass, Guitar
Gerry Brown – Drums, Percussion
Tom Rainer – Keyboards, Clarinet, Saxophone
Vinnie Bell – Guitar on ‘A Real Indication’
Grady Tate – Drums on ‘A Real Indication’ and ‘Jack Paints It Red’
Buster Williams – Acoustic Bass on ‘A Real Indication’
Riuniti sotto l’orchestra, meglio: regia, di Lynch che ha effettivamente trattato il recording dell’album come fossero riprese di un film e lo studio come un set cinematografico. La gestione, raccontano i componenti della band, è stata tutta voltata al raggiungimento della totale libertà e del totale abbandono. Di fatto la base profondamente Jazz evolve fino alla caratterizzazione di un genere profondamente ibrido.
L’unico consiglio che Lynch dà per apprezzare a piano Thought Gang è di “settare il volume alto su grandi casse – dunque avviare la musica così da poterla sentire come un pugno sul petto” (fonte: Guardian).
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