
Have No Fear – La rassegna del Teatro Fraschini in scena a Pavia
Have No Fear (“Non avere paura”) è la rassegna del Teatro Fraschini dedicata ai nuovi percorsi artistici contemporanei. Otto performance di teatro, danza e musica andranno in scena dal 4 al 19 settembre in diversi luoghi della città di Pavia, con protagonisti alcuni degli interpreti più importanti delle arti performative internazionali: Marco D’Agostin, Alessandro Sciarroni e Romeo Castellucci.
PROGRAMMA
La rassegna si aprirà al teatro Fraschini il 4 settembre alle 21.00 con First love, una performance di danza ideata ed eseguita da Marco D’Agostin, Premio Ubu – Miglior performer under 35 nel 2018. First love è la storia di un ragazzino a cui negli anni Novanta piacevano lo sci di fondo e la danza ma, non conoscendo alcun movimento, si divertiva a replicare nella solitudine del suo salotto quelli dello sci. Quel ragazzo, ora adulto e diventato danzatore, conosce il suo mito di bambino, la campionessa olimpica Stefania Belmondo, e torna sui passi della montagna per realizzare il suo sogno. In una rilettura della più celebre gara della campionessa olimpica, la 15 km a tecnica libera di Salt Lake City 2002, First love si fa grido di vendetta, disperata esultanza e smembramento della nostalgia, in un’altalena tra realismo e poesia, tra corpo e parola. have no fear fraschini

La seconda giornata della rassegna proseguirà nel ridotto del teatro Fraschini il 12 settembre alle 18.00 con il workshop di danza popolare basato sullo spettacolo Save the last dance for me, tenuto da Alessandro Sciarroni, artista italiano attivo nell’ambito delle performing arts con alle spalle diversi anni di formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale. Nel 2019 Sciarroni ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera dalla Biennale Danza di Venezia.
Il workshop è gratuito e contempla un numero limitato di posti; per partecipare occorre inviare una mail per ogni persona a info@havenofear.it indicando: nome, cognome, numero di cellulare, e-mail.
Lunedì 13 settembre Sciarroni porterà quindi in scena la performance Save the last dance for me all’Arnaboldi Palace, alle 18:30 e poi alle 20:00. Due ballerini si muoveranno sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata, una danza di amoreggiamento che risale ai primi del Novecento. Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con Giancarlo Stagni, un maestro di Ballo Filuzziani che ha fatto rivivere questa antica tradizione tramite lo studio di alcuni documenti risalenti agli anni Sessanta. Sciarroni ha scoperto questa danza nel dicembre 2018, quando in Italia era ormai praticata solo da poche persone. Tramite i suoi workshop, si propone di diffondere questo costume popolare a rischio di estinzione.

Martedì 14 settembre alle 18.30 presso la Cupola Arnaboldi, Sciarroni si esibirà nella performance Don’t be frightened of turning the page: si tratta della seconda versione di Chroma, che andrà in scena il giorno seguente. Un’esplorazione emozionale dedicata a spazi non convenzionali, musei, centri artistici. Partendo dall’osservazione dei fenomeni migratori di alcuni animali che alla fine della loro vita tornano a riprodursi e a morire nel luogo dove sono nati, l’artista esplora il concetto di turning: l’azione del corpo che ruota intorno al proprio asse si traduce in una danza in cui turning significa anche evolvere, cambiare, crescere.
La sera di mercoledì 15 settembre, alle 21.00 al teatro Fraschini, Sciarroni porterà sul palcoscenico Chroma. Rispetto alla variazione Don’t be frightened of turning the page, la performance viene eseguita a teatro dove l’incontro tra le luci di Rocco Giansante e il corpo dell’attore che gira su se stesso genera ombre e tonalità. misteriose. Un caleidoscopio cromatico che si trasforma in mandala: cerchio, meditazione, cosmo. Come in un rito sacro, il pubblico entra in contatto con l’artista. have no fear fraschini

Domenica 19 settembre, ultimo giorno della rassegna, avrà per protagonista Romeo Castellucci, uno dei più importanti artisti internazionali nell’ambito delle arti performative. I suoi spettacoli sono stati presentati in più di cinquanta nazioni, nei più prestigiosi teatri e festival internazionali Da quasi trent’anni i suoi lavori sono un termine di confronto per capire in che direzione vanno le nuove poetiche. Alle 16.00, presso il teatro Fraschini, Castellucci porterà in scena le melodie di Franz Schubert, con Schwanengesang D744 (Il canto del cigno), attraverso l’intensità della voce del soprano Kerstin Avemo e l’accompagnamento del pianista Alain Franco. Un’arte totalizzante in cui la componente musicale è al centro di una teatralizzazione vertiginosa e raffinata.

A seguire, in occasione del conferimento della Medaglia Teresiana – la più alta onorificenza dell’Università di Pavia – Castellucci terrà in aula Scarpa alle 18.30 una lectio magistralis alla presenza del Magnifico Rettore e della comunità accademica e studentesca. L’evento, che inaugura la prima Stagione Culturale Diffusa promossa dall’Ateneo, si lega anche all’edizione 2021 della Summer School organizzata dalla Sezione Spettacolo (Dipartimento di Studi Umanistici), dal titolo Care arts – Le arti nella relazione di cura e di prossimità. La lectio magistralis è a ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria. Per prenotare scrivere a selfmedialab@gmail.com.

La rassegna si chiuderà alle 21.00 al teatro Fraschini, con la proiezione del film di Romeo Castellucci, Orfeo ed Euridice (2014, 86′). Il mito di Orfeo, l’amore per la ninfa Euridice, la discesa nel regno delle ombre, l’inganno dello sguardo, diventano per Romeo Castellucci l’occasione per condurre una riflessione sulla condizione misteriosa del coma. La favola di Orfeo ed Euridice consente di rivivere la magia di un dispositivo irripetibile quale è il cinema, capace di collegare la musica eseguita nel teatro de La Monnaie di Bruxelles e la camera del centro riabilitativo Inkendaal in cui è ricoverata Els, una giovane donna affetta da locked-in syndrome, che ascolta in cuffia musica e canto diffusi in tempo reale. Lo spettatore, come un novello Orfeo, dal teatro compie il suo viaggio per mezzo di una steadycam che, a ogni esecuzione, percorre live le strade della città e i corridoi dell’ospedale per giungere fino a Els e incontrare i suoi occhi. La proiezione del film è a ingresso gratuito, previa prenotazione obbligatoria.
BIGLIETTI
I biglietti per gli spettacoli sono già acquistabili in prevendita online. Per ulteriori informazioni vi rinviamo al sito ufficiale dell’evento. have no fear fraschini
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