
Il Teatro Nazionale di Genova riparte | Programma e novità della stagione 2020-21
Il Teatro Nazionale di Genova riparte con la stagione 2020-2021 che si propone di «raccontare la contemporaneità, trasmettere la memoria, creare comunità, praticare la bellezza». Il programma ‒annunciato venerdì scorso, in conferenza stampa ‒ per ora svela solo la prima parte dei titoli in cartellone, riflettendo un clima d’incertezza e precarietà a cui però il Teatro non vuole arrendersi, anzi.
La stagione 2020-2021 si annuncia ricca di novità, nel desiderio di mettere a frutto la preziosa lezione di Ivo Chiesa ‒ uomo di teatro, drammaturgo, critico, e direttore del Teatro Stabile di Genova dal 1955 al 2000 ‒ ricordato nel centenario della nascita con un programma interamente dedicato, come rivela l’illustrazione realizzata da Francesco Calcagnini per la nuova stagione.

Tra le tante novità risalta la scelta di affiancare al cartellone un decalogo che definisce i principi a cui il Teatro Nazionale di Genova sceglie di ispirarsi per ricordare (e ricordarsi!) che il Teatro ha una funziona pubblica, è luogo d’incontro, di formazione, inscindibile dalla necessità civile di fare rete e riflettere le esigenze della comunità a cui risponde, perché l’azione sul territorio è sempre politica. Davide Livermore, nel presentare la sua prima stagione in veste di Direttore del Teatro Nazionale di Genova, ne è convinto: «Il valore di un teatro è nel suo essere bene comune. I nostri sforzi sono tesi a far sì che questo Teatro possa essere sempre più forte, libero, condiviso, popolare, divertente. Abbiamo una responsabilità verso il pubblico, la città e la regione. Anche per questo è necessario dialogare costantemente con le eccellenze del territorio: musei, università, scuole, teatri d’opera, accademie».
Spettacoli ed eventi
Tra i titoli in cartellone spiccano alcuni assenti illustri della scorsa stagione: Tintarella di luna ‒ nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova, ispirata all’opera di Italo Calvino, da Le Cosmicomiche a Le città invisibili, in cui la regia di Giorgio Gallione unisce danza, musica e letteratura ‒ e tre titoli originariamente previsti per la Rassegna di Drammaturgia Contemporanea. Estate in dicembre, Autunno in aprile e Il mercato della carne, infatti, sarebbero dovuti andare in scena lo scorso giugno, ma lo stato di emergenza ne ha rimandato il debutto. In questo caso, però, la soluzione adottata lascia ben sperare: per una volta, infatti, testi contemporanei portati in scena da giovani interpreti potranno essere apprezzati da tutto il pubblico e non solo dagli sparuti spettatori della rassegna estiva.

La nuova stagione del Teatro Nazionale di Genova si apre con un tributo all’origine di tutta l’arte teatrale. Il primo titolo previsto in cartellone, infatti, è una tragedia, Elena, realizzata per la regia di Davide Livermore. Il Direttore del Teatro Nazionale di Genova cura anche Grounded che propone allo spettatore un’esperienza immersiva attraverso l’impiego della virtual reality.
Non mancano spettacoli ispirati a grandi classici del teatro della letteratura quali I due gemelli di Natalino Balasso, che trasporta Goldoni negli anni ’70; Furore di John Steinbeck, portato in scena da Massimo Popolizio; Creatura di sabbia, che, ispirandosi ai romanzi di Tahar Ben Jelloun, riflette sulla condizione femminile; Romeo e Giulietta riadattato da Babilonia Teatri e Peachum – Un’opera da tre soldi, interpretato da Rocco Papaleo. Questa prima parte di programma si conclude con lo show musicale Oblivion Rhapsody e due spettacoli di Circumnavigando Festival. Festival internazionale di Circo Teatro: Smashed e Pour Hêtre.

Tra le novità di quest’anno A woman left lonely (previsto il 3 ottobre al Teatro Ivo Chiesa) un evento speciale che rende a omaggio Janis Joplin, nell’anniversario della scomparsa, in un format che si spera possa essere riproposto: una data unica a mezzanotte dopo lo spettacolo in cartellone.
Premio Ivo Chiesa – Una Vita per il teatro
Nel centenario della nascita di Ivo Chiesa il teatro Nazionale di Genova decide di intitolargli un premio speciale che sarà consegnato nel corso di una serata di gala il 22 dicembre 2020, giorno del centesimo anniversario della sua nascita. Una giuria scelta, presieduta dal regista Marco Sciaccaluga, che proprio con Ivo Chiesa ha iniziato la sua carriera teatrale, premierà personalità consolidate e talenti emergenti. Un premio volutamente interdisciplinare, come sottolinea Andrea Porcheddu, rivolto al mondo della prosa, della danza e della performance, nel desiderio di valorizzare giovani artisti, mestieri di scena e personalità distintesi nell’ambito della formazione teatrale.

Dal 2015 Birdmen Magazine raccoglie le voci di cento giovani da tutta Italia: una rivista indipendente no profit – testata giornalistica registrata – votata al cinema, alle serie e al teatro (e a tutte le declinazioni dell’audiovisivo). Oltre alle edizioni cartacee annuali, cura progetti e collaborazioni con festival e istituzioni. Birdmen Magazine ha una redazione diffusa: le sedi principali sono a Pavia e Bologna
Aiutaci a sostenere il progetto e ottieni i contenuti Birdmen Premium. Associati a Birdmen Magazine – APS, l‘associazione della rivista