
Lucifer 5 seconda parte – I nuovi episodi sbarcano su Netflix
I nuovi episodi di Lucifer, disponibili su Netflix dal 28 maggio 2021, compongono la seconda parte della quinta stagione della nota serie televisiva statunitense. Dal 2019 Netflix propone ai suoi spettatori la surreale storia della vita ambivalente del Diavolo proprietario di un night club di notte e collaboratore di giustizia di giorno nella moderna e cosmopolita Los Angeles che affascina i fan di tutto il mondo.
A differenza degli anni precedenti, in cui gli showrunners Joe Henderson e Ildy Modrovich avevano optato per lanciare la stagione in versione completa, il 2020 ha visto l’uscita solo della prima parte della quinta stagione, lasciando il pubblico con il fiato sospeso. L’azione nella seconda parte riprende dove si è fermata la prima, la quale ha visto lo scontro tra i fratelli angelici Lucifer (Tom Ellis), Amenadiel (D.B. Woodside) e Michael, il perfido gemello del Signore degli Inferi (interpretato dallo stesso Ellis). La loro accesa diatriba cattura l’attenzione di Dio (Dennis Haysbert) in persona che, come qualsiasi padre preoccupato per i suoi figli, si catapulta sulla Terra nel disperato tentativo di placare la faida familiare.

I nuovi episodi di Lucifer rappresentano una assoluta novità nel panorama della serie. la figura dell’Altissimo, che fino ad ora veniva esclusivamente nominato dai personaggi con l’appellativo di “Papà”, assume sembianze umane e si presenta al pubblico in veste di un comune genitore apprensivo, restituendo allo spettatore la sensazione di aver fermato il tempo diegetico della narrazione, ora focalizzata sulle vicende personali dei singoli personaggi. La sua presenza spinge ciascuno di loro a fare i conti con il proprio Io, a comprendere cosa vogliono e quello di cui hanno bisogno veramente. Lucifer, da sempre in contrasto con l’Onnipotente padre, riesce a placare la rabbia nei suoi confronti e a ricostruire un rapporto familiare, Amenadiel, il figlio prediletto, si focalizza sul suo ruolo di padre e di compagno di un famiglia mortale, Maze (Lesley-Ann Brandt), il demone alla ricerca disperata di un’anima, capisce come l’amore possa colmare il vuoto che sente e Michael, il perfido gemello del Diavolo, presentato già nella prima parte della quinta stagione, mostra qui tutto il suo lato crudele e vendicativo. L’arrivo del personaggio di Dio, estremamente ironico e irriverente, conclude l’affresco familiare abbozzato durante il corso della serie.

Questi nuovi episodi della quinta stagione di Lucifer hanno tutto il sapore di uno spin-off. Il leitmotiv dei casi di omicidio tipici del format procedural passano in secondo piano rispetto ad un focus narrativo sulle vicende familiari che riguardano Lucifer e il difficile rapporto con il padre e i fratelli. L’immagine crudele di Dio, ribadita dal figlio ripudiato durante tutte e cinque le stagioni, viene qui ribaltata dall’apparizione di una figura bonaria, un Dio in abiti comodi e sandali che, forse per la prima volta in millenni, si cimenta nel provare ad essere un buon genitore per i suoi figli e, il più delle volte, crea situazioni ironiche ed imbarazzanti. La chiave di questa stagione sta nel binomio Lucifer-Dio e nella scommessa, a tratti surreale, della concreta possibilità di ricucire i rapporti tra l’Onnipotente e l’Angelo caduto.
Il tema dell’amore tra il Diavolo e Chloe (Lauren German), fulcro di tutta la serie, è qui relegata a singoli episodi dedicati a personaggi isolati dal contesto narrativo. L’oggetto dei desideri di Lucifer, ormai conquistato, appare quasi in secondo piano e riaffiora invece il dilemma dell’incapacità di amare del più perfido degli Esseri. Il personaggio di Chloe, da sempre molto titubante circa la relazione con il Tentatore, in questa seconda parte di stagione si dimostra estremamente sicura nell’appoggiare e portare avanti la storia d’amore con Lucifer, incoraggiandolo a credere nella loro unione. La coppia Lucifer-Chloe sembra quindi crescere e maturare insieme alla serie, preannunciando al proprio pubblico un legame che potrebbe portare in futuro a dei risvolti molto interessanti.
Ad accompagnare lo scorrere degli episodi è questa volta la decisione di Dio di congedarsi dal suo ruolo e lasciare l’ambito compito ad uno degli amati figli angelici. L’irripetibile promozione di carriera stuzzica non solo il Diavolo, ma anche il gemello Michael che durante il corso della stagione si dimostra molto più pericoloso del più noto fratello. La decisione di ritirarsi dell’Altissimo allarma tutto il mondo angelico che, diviso in fazioni, si ritroverà a dover scegliere il degno successore di Dio tra i fratelli, senza far mancare una buona dose di errori clamorosi e pericolose scelte.

La costruzione dei nuovi episodi di Lucifer appare a tratti confusionaria, senza una sequenzialità ben precisa, forse un esperimento prima della produzione della sesta e ultima stagione la quale concluderà tutta la serie. Gli intrecci tra i personaggi, ormai del tutto consolidati, sono restituiti in una chiave ormai ridondante dove alcuni ruoli, come quello della Signorina Ella Lopez (Aimee Garcia) o la nuova comparsa del personaggio di Eve (Inbar Lavi), rimangono marginali e senza alcun tipo di trasformazione nel corso della serie.
Lo scontro finale ha il sapore di una disaster story tra buoni e cattivi, dove tutti rischiano tutto per un obiettivo superiore. Le dinamiche familiari contrastanti esplodono in una guerra tra supereroi ultraterreni quasi ad armi pari e stravolgono l’equilibrio che queste cinque stagioni avevano creato tra Esseri celesti e terrestri. Come spesso accade nel corso della serie, ancora una volta è il Male a prendere il posto del Bene e i personaggi negativi si propongono come paladini di giustizia e sentimenti nobili. Lucifer, la personificazione del Male per eccellenza, si dimostra in questa seconda parte della quinta stagione un vero portatore di luce (da Lucifero, nella tradizione biblica il “Portatore di Luce”) e superiore agli ideali non sempre nobili dei suoi fratelli angelici. Il messaggio della serie è nuovamente confermato: il Male può trasformarsi in Bene.
Dal 2015 Birdmen Magazine raccoglie le voci di cento giovani da tutta Italia: una rivista indipendente no profit – testata giornalistica registrata – votata al cinema, alle serie e al teatro (e a tutte le declinazioni dell’audiovisivo). Oltre alle edizioni cartacee annuali, cura progetti e collaborazioni con festival e istituzioni. Birdmen Magazine ha una redazione diffusa: le sedi principali sono a Pavia e Bologna
Aiutaci a sostenere il progetto e ottieni i contenuti Birdmen Premium. Associati a Birdmen Magazine – APS, l‘associazione della rivista