
Hamilton – Quando la Storia arriva a Broadway
In seguito al successo del reality musicale Encore!, Disney+ ritorna a compiacere i desideri dei theatre kids portando sulla sua piattaforma la registrazione integrale di Hamilton, il musical di Broadway dedicato a uno dei padri fondatori degli Stati Uniti.
Vincitore di ben undici Tony Awards, un Grammy al miglior album musicale e il Premio Pulitzer per la drammaturgia, Hamilton è figlio di un sorprendete processo creativo ad opera del talentuoso Lin-Manuel Miranda. Dalla lettura di una biografia a un pezzo rap presentato durante la Serata della Poesia alla Casa Bianca, l’inarrestabile estro del compositore e attore riesce dopo sei anni a far entrare questo spettacolo nella rosa dei musical più influenti della storia del genere, grazie anche ai suoi risvolti nella contemporaneità.
Le vicende dell’ambizioso braccio destro di George Washington infatti si discostano dai consueti modi di raccontare la Storia: amori, speranze e rivoluzione sposano qui sonorità rap e contemporanee, concedendosi addirittura il turpiloquio. Dimenticatevi pure le pedanti discussioni dei dibattici politici: travolgenti contest freestyle battles sono il modo più efficace per divulgare le proprie idee e contrastare gli avversari.
Per 160 minuti circa, Hamilton rappresenta l’America di ieri e di oggi, la Storia e la vita di personaggi esistiti capaci però di dialogare con l’uomo contemporaneo in quanto spiriti affini. E lo sono non solo visivamente – il ventaglio culturale del cast si apre a differenti etnie senza badare troppo all’immedesimazione fisica con il personaggio da rappresentare – ma anche nei temi che essi propongono: rimorso, redenzione, affetto sincero, insana aspirazione. In Hamilton l’uomo viene rappresentato nelle sue più complete sfaccettature.
Perdendosi tra le varie scene, il messaggio diventa sempre più chiaro: c’è chi vive, chi muore e chi racconta la nostra Storia. E se Hamilton (Lin-Manuel Miranda) passa poi il compito della testimonianza alla sua amata Eliza (Philipa Soo), a fine spettacolo questi personaggi sembrano implorare insistentemente lo spettatore di tramandare il passato. Qui, il valore della testimonianza si mostra importante tanto quanto la Storia: solo grazie ad essa è possibile comprendere ciò che è stato e migliorarsi.
A coinvolgere poi non sono solo le formidabili interpretazioni del cast originale, bensì anche le straordinarie riprese da vero. Disney+ infatti trascina i suoi utenti direttamente a teatro, cercando in tutti i modi di abbattere la quarta parete. Presenti infatti gli annunci iniziali che invitano il pubblico a spegnere i cellulari e a godersi lo show, la pausa intermedia con l’immancabile countdown e i saluti finali; non siamo a Broadway, eppure è come se avessimo l’occasione di stare seduti al posto d’onore.
Per gli amanti del genere, Hamilton è un musical davvero imperdibile e affasciante, capace di sfruttare al meglio personalità come Aaron Burr (Leslie Odom Jr.) e Angelica Schuyler (Renée Elise Goldsberry) per portare avanti una riflessione, e personaggi come Giorgio III (Jonathan Groff) per divertire. In perfetto equilibrio tra temi di riflessione e intrattenimento, lo spettatore non può che sentirsi Storia, sia essa del genere musical o degli avvenimenti che hanno dato vita agli Stati Uniti, questo lo decide lui.
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