Platonic – L’esilarante risposta ad un antichissimo quesito
Uomini e donne possono essere amici? Questa è la fatidica domanda a cui molto spesso i prodotti mediali che consumiamo provano a dare una risposta. La più celebre la si può forse trovare nel memorabile cult diretto da Rob Reiner e scritto da Nora Ephron Harry ti presento Sally, in cui Billy Crystal e Meg Ryan – che interpretano rispettivamente l’Harry e la Sally del titolo – dimostrano e smentiscono contemporaneamente la tesi posta in apertura per cui un uomo e una donna non possano mai essere amici. Trentacinque anni dopo, con Platonic, Francesca Delbanco e Nicholas Stoller (che ironicamente sono una coppia nella vita reale) portano sul piccolo schermo un inedito punto di vista in risposta a questo antichissimo quesito.
La serie – targata Apple TV+ – ha come protagonisti Seth Rogen e Rose Byrne che tornano ad essere diretti da Stoller dopo il film comico Cattivi Vicini (2014), interpretando questa volta non una giovane coppia di genitori ma un’insolita coppia di amici di vecchia data. Will e Sylvia, infatti, sono stati a lungo migliori amici (Will ha addirittura ricoperto il prestigioso ruolo di damigella d’onore al matrimonio di Sylvia) prima che l’ingresso nell’età adulta oltre, che due stili di vita differenti, li portassero ad allontanarsi. A 40 anni però, complice la particolare fase della loro esistenza che entrambi si ritrovano a sperimentare, i due iniziano a frequentarsi di nuovo ricostruendo in poche mosse il loro rapporto di amicizia.
Will è stato lasciato dalla moglie Audrey (Alisha Wainwright) e nel lavoro come mastro birraio nel bar che possiede con l’amico Andy (Tre Hale) e con il fratello dell’ex moglie Reggie (Andrew Lopez) colleziona più dispiaceri che soddisfazioni ed è perciò costretto ad abbandonare la sua eterna gioventù per prendere scelte ponderate nell’ambito sentimentale e lavorativo. Sylvia, invece, ha rinunciato da molto tempo alla sua carriera come avvocata per accudire i tre figli avuti con il paziente ed amorevole marito Charlie (Luke Macfarlane) ma, adesso che questi sono cresciuti, sta cercando di comprendere quale sia la sua identità al di fuori del suo essere madre e moglie. Se Will ha bisogno di una persona che lo aiuti a destreggiarsi con il passaggio alla vita adulta, Sylvia vuole poter essere imperfetta e irresponsabile senza avere il timore di essere giudicata. Entrambi, perciò, sono accompagnati tanto dal desiderio di reinventarsi quanto dalle incertezze e dalle paure che ne derivano e soltanto nell’appoggio e nell’incoraggiamento reciproco riusciranno a ritrovare la versione più autentica di loro stessi.
In uno scenario seriale che si dirige sempre più spesso verso l’ibridazione di generi, Francesca Delbanco e Nicholas Stoller firmano dunque una comedy leggera e divertente che non rinuncia ad affrontare sentimenti complessi come la solitudine di Will o le preoccupazioni identitarie di Sylvia, ma sceglie di leggerle attraverso l’altrettanto dignitosa lente della pura commedia. Nei dieci episodi dello show ci sono allora lucertole da salvare, strutture edilizie infestate da visitare mentre si è alla ricerca della casa perfetta, scooter da guidare mezzi ubriachi e gite fuori porta a spasso per la California ma anche scelte difficili da prendere, emozioni complicate da affrontare e guai inaspettati da risolvere. L’irresistibile chimica tra Seth Rogen e Rose Byrne contribuisce poi ad ottenere risate assicurate: è negli affascinanti ed esilaranti scambi di battute in cui Will e Sylvia si cimentano episodio dopo episodio che il pubblico può tranquillamente dimenticare di non stare assistendo per davvero agli scherzi e alle prese in giro di due vecchi amici.
Rifiutando l’onnipresente ossessione per le relazioni romantiche, Platonic ci regala perciò una originale lettera d’amore alle anime gemelle platoniche e ci mostra l’innegabile importanza di quelle amicizie sincere che riescono a resistere alla prova del tempo accompagnandoci nelle varie versioni di noi stessi e permettendoci di comprendere infine quale sia la più veritiera.
Torniamo allora alla domanda iniziale: uomini e donne possono essere amici? Guardando Platonic ci si accorge non solo come la risposta non possa che essere positiva, ma anche quanto di raro e prezioso ci possa essere in questo tipo di amicizia.
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