
Human Pride – La Stagione teatrale 2021 del Teatro Nazionale di Genova
Human Pride è il titolo della stagione teatrale 2021/2022 del Teatro Nazionale di Genova. Letteralmente “L’orgoglio di essere umani” poiché “Il teatro è il regno dell’umanità, è lo spazio e il tempo della riflessione su chi siamo”.
Queste parole del direttore Davide Livermore vanno a braccetto con l’intento del Teatro Nazionale di Genova di avere il ruolo di ente mediatore tra il cittadino e il contesto in cui vive, che sia per progetti di cittadinanza attiva o temi di più ampio respiro. Un esempio è la scelta del Teatro di dare un suo contributo nel portare avanti alcuni punti dell’Agenda Onu 2030: salute e benessere, istruzione di qualità, pace e giustizia.
L’obbiettivo è quindi certamente quello di portare sulle scene un teatro concreto, la cui spinta propulsiva parte da un’analisi critica della società che lo circonda.
L’immagine di presentazione è un QR code, un simbolo che vuole rappresentare l’invito a usare la tecnologia come chiave d’accesso al mondo della cultura, con la consapevolezza che il teatro non deve rimanere indietro coi tempi come lo stereotipo impone, ma essere riflesso dell’immediato presente .
Il programma 2021
A dare il via alla stagione è il G8 Project, progetto che, a 20 anni di distanza, vuole ridare memoria agli eventi del G8 in un’ottica volta al futuro. Del G8 Project abbiamo parlato molto su Birdmen: qui il link per saperne di più. A partire dal 9 Ottobre sono stati messi in scena in prima nazionale 9 spettacoli sceneggiati da 9 autori provenienti rispettivamente dai paesi “grandi” del G8 2001. A terminare la rassegna è stato lo spettacolo Cosa resta del fuoco, frutto del percorso fatto da alcuni ragazzi dei licei Genovesi condotti da Elena Dragonetti e Giorgio Scaramuzzino. L’idea è stata quella di dar voce a una nuova generazione, quella di chi nel 2001 non era ancora nato.

Oltre al tanto sospirato ritorno alla partecipazione dal vivo il Teatro Nazionale di Genova nel 2021 festeggia anche i 70 anni dalla sua fondazione.
Molteplici sono gli eventi dedicati alla commemorazione dei 70 anni. Tra questi il sopracitato G8 Project e la rassegna Testimoni del tempo per la quale tra il 25 Ottobre e il 13 Dicembre sono stati programmati sette incontri, ciascuno rappresentativo di un determinato decennio.
Nella stessa giornata del 13 Dicembre sarà dato il via, presso il teatro Eleonora Duse, alla VII edizione del festival d’eccellenza femminile Next generation women, ideato e diretto da Consuelo Barilari.

Come nella precedente edizione, il festival, tenutosi fino al 28 Novembre, è mosso dall’intenzione di dare il proprio contributo alle linee progettuali di genere del piano Europeo Next Generation.
Da Settembre è iniziata inoltre la Factory del Teatro Nazionale: la Sala Mercato si è trasformata in una vera e propria officina creativa e residenza per nascenti compagnie e artisti del territorio come ad esempio la compagnia Kronoteatro di Albenga che, insieme ai Maniaci d’amore, a Febbraio porterà in scena La fabbrica degli stronzi. Questo innovativo progetto ha come scopo quello di sostenere e favorire l’affermazione di giovani artisti e compagnie.
Fa parte dell’impegno alla cittadinanza attiva il progetto Ragazzi a teatro curato da Elena Dragonetti nelle modalità della rassegna Sabato a teatro per ragazzi e famiglie. All’interno di questo ciclo l’ultimo spettacolo previsto per il 4 Dicembre è Ganda, un rinoceronte molto particolare con Giorgio Scaramuzzino e i disegni di Gek Tessaro .
Tra i 70 spettacoli proposti per la stagione teatrale 2021 si spazia da classico a moderno, nazionale e internazionale. Qui di seguito alcuni spettacoli che calcheranno le scene da qui alla fine dell’anno:

Dal 16 al 28 Novembre al Teatro Gustavo Modena andrà in scena il preveggente Miracoli metropolitani di Carrozzeria Orfeo che, con uno sceneggiato prepandemico narra di una società in perenne lock down. Tra aumento della disoccupazione e messa in streaming, il tema della rivolta del pianeta contro il comportamento disinteressato e antropocentrico dell’uomo è sempre più attuale e bisognoso di approfondimento.

Dal 9 all’11 Dicembre in Sala Mercato sarà possibile assistere ad Aldst di Viola Marietti, regista insieme a Matteo Gatta e unica attrice. Il titolo è già un programma di per sé in quanto acronimo di “Al limite dello sputtanamento totale”. Lo spettacolo è un manifesto dei moti d’animo ondulatori e inconsulti di una ventenne del nostro tempo tra autobiografia e finzione, commedia e dramma.
Dal 16 al 19 Dicembre è in programma al teatro Eleonora Duse Creatura di sabbia di Tahar Ben Jelloun. L’autore del saggio Il razzismo spiegato a mia figlia porta ora in scena l’adattamento teatrale di uno dei suoi romanzi più significativi. La storia è quella di una ragazza costretta a vivere nel corpo di un ragazzo come unica via per conservare il patrimonio della famiglia. Jelloun e l’interprete Raffaella Azim portano lo spettatore in una storia di riappropriazione della propria identità e libertà.

Infine una segnalazione per l’ormai vicino 2022: dal 22 Marzo al 3 Aprile al Teatro Gustavo Modena, in occasione del bicentenario dalla nascita di Adelaide Ristori da non perdere è Lady Macbeth, lo spettacolo che permise all’attrice di raggiungere fama europea. La regia di Davide Livermore porta in scena, con l’interprete Elisabetta Pozzi, una Lady Macbeth perfida e grandiosa.

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