
Working Title Film Festival 5 – Una finestra sul lavoro da scoprire online
Gli infiniti volti, luoghi e storie del lavoro contemporaneo sono l’epicentro tematico della quinta edizione di Working Title Film Festival di Vicenza, che quest’anno si terrà interamente online, dal 1° al 15 ottobre.
Scelta, questa, dovuta all’emergenza sanitaria, ma che diventa un’opportunità per raggiungere un pubblico globale, e per confermarsi punto di riferimento, in Italia, del cinema del lavoro e della produzione audiovisiva indipendente.
La direttrice artistica Marina Resta commenta «Durante il lockdown abbiamo guardato il mondo che si fermava dalla finestra di casa e da quelle virtuali dei nostri dispositivi elettronici. Ora vogliamo spalancare una finestra globale sul lavoro per esplorarne racconti inediti, spazi invisibili, luoghi lontani, lotte e passioni implacabili».
Sono 59 i film in concorso, 40 i Paesi rappresentati, 7 le anteprime mondiali, 4 le europee e 23 le italiane, 20 i lavori a regia femminile e 14 le opere prime. Cinema della realtà, film di finzione, animazione, film saggio, mockumentary convivono in 4 sezioni di concorso internazionale.
Gaia Formenti e Pierfrancesco Li Donni sono i giudici della sezione Lunghi, che conta 14 film di durata uguale o maggiore di 40 minuti.

In concorso nella sezione Corti+, presieduta da Francesca Bertin e Thanos Psichogios, ci sono 16 film di durata compresa tra 20 e 40 minuti, mentre la sezione Corti ospita 18 cortometraggi al di sotto dei 20 minuti di durata, giudicati da Hannah Weissenborn e Sorayos Prapapan.

Extraworks è invece la sezione che per il terzo anno consecutivo Working Title Film Festival dedica al cinema sperimentale, ibrido e alla video arte, senza limiti di durata. Ne fanno parte 11 film, che saranno giudicati da Maite Abella e Perla Sardella.
La Giuria Giovani internazionale – un progetto in collaborazione con Erasmus+ Virtual Exchange – è invece composta da 16 studenti e neolaureati in cinema e materie artistiche, ed assegnerà un premio speciale al miglior film tra quelli che affrontano le tematiche del lavoro giovanile e infantile.

Sul sito www.workingtitlefilmfestival.it sono già aperte le vendite degli abbonamenti, disponibili in tre le formule tra cui scegliere: Easy (al prezzo di 20 euro), Fan (50 euro) e Lover (100 euro).
Sulla piattaforma https://stream.workingtitlefilmfestival.it/ gli spettatori potranno guardare tutti i film in streaming nel giorno e nell’orario preferiti, da tutto il mondo (con l’eccezione di poche opere fruibili solo in Italia), e in lingua originale, scegliendo tra i sottotitoli in italiano e in inglese. Anche il catalogo – consultabile a questo link e curato come tutta l’identità grafica da Andrea Xausa – è interamente bilingue.

Previsti inoltre moltissimi eventi online: eventi Q&A, contenuti extra sui social del Festival, e la conferenza “Working Europe. Nuove tendenze del cinema sul lavoro”, prevista per il 7 ottobre alle 18.00, dove gli organizzatori di quattro festival europei nati negli ultimi anni, affini per sensibilità e tematiche, rifletteranno sulla rinnovata attenzione del cinema rispetto al tema del lavoro e sui nuovi linguaggi che lo rappresentano.
Working Title Film Festival 5 è promosso dall’associazione Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale – LIES, con il contributo della Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, Cgil, Cisl e Uil Vicenza, il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Vicenza. Gli eventi online saranno fruibili alla platea internazionale grazie all’interpretariato a cura di Giulia Galvan, e alla partnership tecnica degli studenti della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza – FUSP, che hanno curato la traduzione dei sottotitoli dei film in concorso.
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