
The New Mutants non è quello che pensate
Sono entrato in sala per vedere The New Mutants con qualcosa sotto le scarpe: le mie aspettative. Complici una pandemia globale che ha intaccato non poco il mio già limitato entusiasmo per un eventuale ritorno in sala, un development hell fin troppo simile a quello di Dark Phoenix, seguito da quello che a tutti gli effetti possiamo definire un release hell per il primo motivo citato e delle recensioni quasi tutte negative, sono andato a vedere l’ultimo (in tutti i sensi) film del saga degli X-Men della FOX con uno stato d’animo equiparabile all’indolenza. Perché se è vero che non si giudica un film senza prima vederlo è altresì vero che non è così facile non farsi condizionare da quello che altri, specialmente se colleghi, dicono di esso. E in questo senso, lo ammetto, mi sono lasciato condizionare volentieri, quasi come se volessi anch’io aggiungermi al codazzo di quei recensori demolitori di un film già di per sé condannato a un mezzo flop. Faccio questa premessa quindi per mettere in chiaro che le cattive intenzioni da parte mia c’erano tutte. Poi ho visto il film.
The New Mutants è un film inaspettato, sorprendente, a tratti geniale e mai, dico, mai banale. La storia fila via che è un piacere e ciò è doppiamente stupefacente se si considera che le vicende si svolgono quasi interamente al chiuso. Senza dubbio è merito di una scrittura che omaggia saggiamente i thriller a stanza chiusa ma anche di una regia accorta e raffinata, attenta a ricavare spazi dove non ce ne sono e a offrire sollievo a un opprimente senso di claustrofobia. Come molti cinecomic degli ultimi anni, The New Mutants è un film corale, ovvero racconta la storia di più personaggi ma, a differenza di quanto siamo abituati a vedere, non tutti ricevono lo stesso trattamento e ciò, sia chiaro, è un bene. Il cast, limitato all’essenziale e quanto mai azzeccato, si divide persino nella sua esiguità in personaggi primari e secondari. Al primo gruppo appartengono Blu Hunt e Maisie Williams, rispettivamente Moonstar e Wolfsbane: due presenze stellari su schermo che si completano in termini di drammaticità e carisma. I personaggi di Henry Zaga (Sunspot) e Charlie Heaton (Cannoball) invece sono certamente secondari e meno approfonditi delle loro controparti femminili ma non per questo meno interessanti. Quasi poi come un collante fra i due gruppi troviamo la Magik di Anya Taylor-Joy, personaggio presentato furbescamente dai trailer come la protagonista. Non che Magik non abbia un ruolo di rilievo all’interno della storia, ma di certo non è quello che probabilmente molti, sia lettori di fumetti che non, si aspettano da un personaggio come lei.

Certo non manca qualche sbavatura: in particolare nei passaggi tra i vari atti si avverte una certa ingenuità che sa di fretta e ritornano poi i difetti classici di molte produzioni FOX incentrate sui mutanti, uno su tutti il totale disinteresse per le parentele tra i personaggi (lo vogliamo dire che Magik è la sorella di Colosso?). Ma nessuna di queste imperfezioni è tale da rendere il film anche solo minimamente il conclamato fallimento che molte testate e recensori stanno urlando a gran voce. È vero, The New Mutants non è un prodotto Marvel Studios e non ha neanche gli stilemi tipici di un cinecomic. Magari non è neanche l’horror che la produzione affermava che fosse, ma certamente si avvertono e si apprezzano gli innesti di genere. Non mancano poi citazioni al fumetto originale (checché ne dica Bob McLeod) e anche ad altri film sui mutanti che gli spettatori più attenti non mancheranno di notare. Insomma, in un panorama sempre più omologante, The New Mutants è un gioiellino che fa sfoggio della sua preziosità spacciata frettolosamente per piccolezza. Certamente si tratta di un film piccolo, magari anche timido, ma con un’anima forte che sa di autenticità e originalità che ci restituisce il sapore del primo X-Men di ormai vent’anni fa. Spiace solo che l’epopea dei mutanti FOX si chiuda così, ovvero con una promessa troncata di rinnovamento e originalità che difficilmente vedrà ulteriori sviluppi.
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