
I film in uscita a marzo: cosa guardare al cinema
Tante sale restano ancora chiuse osservando le misure di sicurezza relative al Corona Virus, di cui si dice e si dibatte già lungamente (in forme spesse volte inesatte e improprire) e che almeno in questa cornice non costituisce l’oggetto d’interesse. Perchè per quanto la concitazione e le preoccupazioni siano tante, la Cineteca di Bologna ci consegna una retrospettiva su Agnès Varda, che tra gli altri prevede un titolo per noi italiani assolutamente inedito. E bisognerebbe citare anche il nuovo, rivoluzionario documentario di Peter Jackson. Non solo. Marzo vede finalmente l’approdo dell’ultima, gigante opera di Alejandro Landes, ma pure del vincitore degli ultimi Cesar Awards e del nuovo film con e su Shia LaBeouf. Serve altro da aggiungere? Scopriamo insieme che film ci attendono e cosa guardare al cinema a marzo: di seguito tutte le uscite e i nostri consigli!
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VARDA BY AGNÈS | Lunedì 2 marzo
Regia: Agnès Varda | Sceneggiatura: Agnès Varda | Anno: 2019 | Paese di produzione: Francia
Erano i tempi della 69esima Berlinale. Tempo qualche settimana e Agnès Varda se ne sarebbe andata per sempre, facendo però un ultimo regalo ai cinefili proprio nella cornice del festival berlinese, Varda by Agnès. Fortuna vuole che la Cineteca di Bologna abbia deciso di deliziarci della sua visione, perché c’è tutta la regista belga dentro il suo ultimo film, come recita il titolo. Seduta su una sedia che porta il suo nome, su un palco ben illuminato di fronte a una platea colma, accorsa lì per ascoltarla, Varda per quasi due ore parla del suo cinema come se tenesse una masterclass: indugia su qualche tecnicismo, delizia gli ascoltatori con qualche retroscena sui set, confida aspetti delle amicizie e degli amori più intimi. E poi di tanto in tanto si sposta, ripercorre i luoghi delle campagne femministe, e sospinta da un operatore su di un dolly traduce in parole il significato delle sue carrellate. L’attenzione materica degli spazi, la praticità delle azioni donano magia alle immagini. E per quanto Varda sottolinei quasi fino allo sfinimento questa necessità del suo cinema, senza alcuna forma di autocompiacimento, il suo spettatore non può fare a meno di ascoltare. Perché sa che Varda ha preso ormai il volo, sa che non ne avrà più, sa che questo è il suo dolce testamento. Imperdibile. Clicca qui per vedere il trailer.
THEY SHALL NOT GROW OLD – PER SEMPRE GIOVANI | Lunedì 2 marzo
Regia: Peter Jackson | Anno: 2018 | Paese di produzione: Regno Unito, Nuova Zelanda
Risale ormai a 6 anni fa l’ultima volta che abbiamo visto un film di Peter Jackson al cinema, con l’ultimo capitolo della trilogia de Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate (2014). Ne è servito di tempo dall’uscita statunitense, per l’esattezza due anni, ma finalmente la sua ultimissima fatica, il documentario They Shall Not Grow Old, da lui stesso prodotto, ha ottenuto la sua distribuzione italiana. L’occasione nel 2018 era quella del centenario della Prima Guerra Mondiale, ed è proprio alla guerra che il documentario guarda. L’importanza del lavoro sta però nella sua originale modalità esecutiva, giacché pesca in modo incredibile nell’ampio archivio della BBC e dell’Imperial War Museum, per fagocitare, mettere assieme e montare un vasto repertorio d’immagini sgranate girate in pellicola sui luoghi e lungo il tempo stesso della guerra, aggiungendo però un ultimo, fondamentale tassello nella colorazione e conversione in 3D di queste immagini. Un’operazione proprio alla Jackson, per intenderci. E noi non vediamo l’ora di godercela. Clicca qui per vedere il trailer.
VOLEVO NASCONDERMI | Mercoledì 4 marzo
Regia: Giorgio Diritti | Sceneggiatura: Giorgio Diritti, Tania Pedroni | Anno: 2020 | Paese di produziome: Italia
Presentato all’ultima Berlinale appena qualche giorno fa, il film di Giorgio Diritti che racconta il vissuto del genio artistico di Antonio Ligabue, Volevo nascondermi, s’è da subito guadagnato i favori di pubblico e critica, senza dimenticare il notevole riconoscimento dell’Orso d’argento per la migliore interpretazione maschile andato a Elio Germano. Riuscitissima la sua prova, Elio è guidato lungo la regia di Diritti verso un percorso che rompe lo spazio chiuso del realismo biografico per compiere salti immaginifici verso i drammi visionari dell’artista emarginato, verso le peregrinazioni della sua arte e delle sue fantasmagorie con cui questi sondava il bisogno d’amore e di pacificazione oltre il triste confinamento nella solitudine della sua esistenza. La speranza è quella di veder circolare questo titolo nel numero più elevato possibile di sale nostrane, costituendo in potenza una delle gemme più preziose del nostro cinema negli ultimi anni. Clicca qui per vedere il trailer.
HONEY BOY | Giovedì 5 marzo
Regia: Alma Har’el | Sceneggiatura: Shia LaBeouf | Anno: 2019 | Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Di certo quello che fa Shia LaBeouf è sempre poco o per nulla pronosticabile, ma chi se l’aspettava un film quasi interamente biografico su di lui? Nessuno, probabilmente, neanche la regista emergente a cui l’attore statunitense ha lasciato la possibilità di dirigerlo, Alma Har’el, già premiata al Tribeca Film Festival per il documentario Bombay Beach (2011). Eppure, il film c’è e sta per raggiungere le nostre sale, dopo essersi fatto strada tra le passerelle cinematografiche dei Festival del Sundance, di Toronto e di Londra con riscontri piuttosto positivi. Dietro il giovane Otis, di cui si seguono passo per passo le peregrinazioni, dalla presa di coscienza del suo talento attoriale alla scalata verso i palcoscenici hollywoodiani, c’è Shia col racconto della sua giovinezza, e c’è soprattutto il rapporto essenziale e scomodo con suo padre, da subito assurto a figura manageriale più che genitoriale, che ha danneggiato in maniera irreversibile l’infanzia del piccolo attore. Provvedendo a una bipartizione della struttura narrativa, che prevede un affiancamento della fase giovane-adulta di Otis/Shia (qui interpretato da Lucas Hedges) a quella della prima infanzia, Honey Boy guarda voyeuristicamente e in maniera probabilmente irripetibile al (prima) oscuro avvicendarsi di momenti che hanno danneggiato l’infanzia dell’attore, costretto a subire gli abusi di un padre solo intenzionato a spremere il guadagno che il suo enorme talento avrebbe col tempo portato. Ma chi è che si mette al posto del genitore, a interpretarne il ruolo per rileggere i soprusi su una vita da subito instabile, se non, in maniera assolutamente catartica, lo stesso Shia? Ecco, noi siamo curiosissimi di conoscere il risultato, e intanto ve lo consigliamo! Clicca qui per vedere il trailer.
I MISERABILI | Giovedì 12 marzo
Regia: Ladj Ly | Sceneggiatura: Ladj Ly, Giordano Gederlini, Alexis Manenti | Anno: 2019 | Paese di produzione: Francia
Poco al di là della periferia di Parigi, a Montfermeil, la squadra anticrimine della città si arricchisce di un nuovo membro, Stèphane. Quello che l’uomo non sa è che gli altri componenti della squadra, Gwanda e Chris, si servono di metodi affatto ortodossi per mantenere il controllo della città, reprimendo le scorribande delle gang locali praticando una violenza spesso incontrollata. Omaggiando nel titolo e nelle tematiche il capolavoro di Victor Hugo e ispirandosi direttamente alla perla kassovitziana di La haine (1995), I miserabili recupera lucidamente i tratti dell’autobiografismo del suo regista, Ladj Ly, reindirizzandoli all’interno di un film d’azione tecnicamente impeccabile. Il titolo francese s’è aggiudicato qualche giorno fa il Cesar per il miglior film, giungendo ora nelle nostre sale con la promessa di diventare una delle opere più riuscite dell’anno. Clicca qui per vedere il trailer.
MONOS: UN GIOCO DA RAGAZZI | Giovedì 19 marzo
Regia: Alejandro Landes | Sceneggiatura: Alejandro Landes | Anno: 2019 | Paese di produzione: Colombia
La narrazione pare soltanto pretestuosa: dei bambini-soldato hanno il compito non ben definito di tenere segregata e protetta una scienziata statunitense, ricercata da un esercito. Quello che però interessa è ciò di cui si ha diretta visibilità. La dimensione è quella del thriller, un thriller che però sembra uscito dalla penna di William Goulding, con un gruppo di ragazzini neanche quindicenni presi da una sorta di feroce nascondino, da un guardie e ladri cinico e brutale. La giungla colombiana s’imbratta di sangue, i tramonti e le albe giocano a nascondere i corpi tinti di nero, corpi che vivono di impulsi animaleschi fuori da ogni civiltà, sempre rapaci e insieme sofferenti. Tutto è catturato vividamente e per intero dall’occhio panoramico di Landes, con un tenore di estatico esercizio tecnico talmente elevato da far strabuzzare continuamente gli occhi. Assolutamente consigliato. Clicca qui per vedere il trailer.
GLI ALTRI FILM IN USCITA A MARZO AL CINEMA
In uscita giovedì 5 marzo:
- Bunuel – Nel labirinto delle tartarughe, di Salvador Simò
- L’agnello, di Mauro Piredda
- Marie Curie, di Marie Noelle
- Picciridda – Con i piedi nella sabbia, di Paolo Licata
- Sola al mio matrimonio, di Marta Bergman
In uscita lunedì 9 marzo:
- Hello World, di Tomohiko Ito
- Ultras, di Francesco Lettieri
In uscita giovedì 12 marzo:
- Doppia pelle, di Quentin Dupieux
- Gli anni amari, di Andrea Adriatico
- Le avventure di Wuba, di Raman Hui
In uscita giovedì 19 marzo:
- Alessandra – Un grande amore e niente più, di Pasquale Falcone
- Cosa mi lasci di te, di Andrew Erwin, Jon Erwin
- Creators – The Past, di Piergiuseppe Zaia
- Emma, di Autumn de Wilde
- Gloria Mundi, di Robert Guediguian
- Il delitto Mattarella, di Aurelio Grimaldi
- In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon, di Tyler Nilson
- La volta buona, di Vincenzo Marra
- The Boy 2 – La maledizione di Brahms, di William Brent Bell
In uscita giovedì 26 marzo:
- 7 ore per farti innamorare, di Giampaolo Morelli
- Bloodshot, di Dave Wilson
- Bombshell – La Voce dello Scandalo, di Jay Roach
- In the Trap, di Alessio Liguori
- Magari, di Ginevra Elkann
- Mulan, di Niki Caro
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