
I film in uscita a febbraio: cosa guardare al cinema
Ne siamo un po’ tutti al corrente, il prossimo 9 febbraio la notte degli Oscar ci regalerà tante nuove statuette, costringendo lo spettatore a un tour de force notevole per cercare di sopperire alle lacune degli ultimi mesi. Ma non si tratta poi mica solo di questo. Perché febbraio ha a che fare con tanto altro, con tanti film interessantissimi tuttavia dissociati dall’invadenza mastodontica dell’Academy. E qui ve ne proponiamo più di uno, tra esordi sensazionali (Waad al-Kateab) e il recupero di dimenticati, di certo colpevolmente, capolavori, come quello di Bong Joon-ho. Scopriamo insieme cosa ci attende e cosa la nostra redazione vi consiglia, in ordine di uscita al cinema, tra i titoli di febbraio!
#BirdmenConsiglia
IL DOTTOR STRANAMORE, OVVERO: COME IMPARAI A NON PREOCCUPARMI E AD AMARE LA BOMBA – Lunedì 3 febbraio
Regia: Stanley Kubrick | Sceneggiatura: Stanley Kubrick, Terry Southern, Peter George | Anno: 1964 | Paese di produzione: Stati Uniti d’America, Regno Unito
Piegare alla demenzialità il rischio, all’epoca più che mai vivo, della distruzione atomica dell’umanità: così s’arrischiava a inquadrare l’argomento spinoso il già celebre e rodato (Il dottor Stranamore è il suo settimo film) Stanley Kubrick. L’esito è, ovviamente, tra i più riusciti di cui la storia del Cinema possa vantarsi. Esilarante e in egual misura tremendamente puntuale nell’indagare la portata orrorifica dello spettro ormai quasi tangibile del conflitto nucleare tra la potenza statunitense e quella sovietica. Il nostro ringraziamento va, ancora una volta, all’operazione di restauro dei classici condotta a opera della Cineteca di Bologna col suo Cinema Ritrovato. Rivivono a oltre 50 anni dal loro primo approdo nelle sale internazionali, le scenografie stupende di Ken Adam, la sua bellissima Sala della Guerra, la brutalità del Generale Ripper e, soprattutto, la poliedricità di Peter Sellers, triplamente essenziale nei panni dello scienziato, dell’ufficiale, e del presidente americano.
ALLA MIA PICCOLA SAMA – Giovedì 13 febbraio
Regia: Waad al-Kateab | Sceneggiatura: Waad al-Kateab | Anno: 2019 | Paese di produzione: Regno Unito
Trasferitasi ad Aleppo, in Siria, per frequentare l’università, tra il 2011 e il 2016 la giovane Waad al-Kateab diventa testimone in prima linea degli orrori della guerra civile siriana, che ha generato una tra le devastazioni peggiori della storia recente, e non solo. Al-Kateab ha con sé una videocamera e non se ne separa per 5 lunghi anni, neppure quando sposa l’amico Hamza, unico medico impegnato a salvare vite umane tra i continui bombardamenti, e neppure quando con questi dà al mondo la piccola Sama. Anzi, è da qui, dalla nascita di Sama, che la registrazione del cine-occhio digitale, sgranato di al-Kateab riceve maggiore linfa, trova la sua ragion d’essere. È per Sama che al-Kateab non rifugge il dramma della guerra con suo marito, è a lei che tenta di consegnare, mediante questa video-lettera sofferta, il proprio insopprimibile anelito alla resistenza e alla documentazione, ed è a Sama, in definitiva, che la giovane giornalista siriana chiede perdono, per averla messa continuamente in pericolo, preferendo alla fuga l’idea di abituarla al suono sordo delle esplosioni. Alla mia piccola Sama è da attendersi come la testimonianza fondamentale e meglio riuscita della guerra siriana in chiave cinematografica. Con una candidatura agli Oscar, 4 ai BAFTA (record per un documentario), premiato tanto agli European Film Awards e a Cannes come miglior documentario, e con tanti altri premi alle spalle, il film siriano si presenta a noi come uno dei titoli più importanti di tutto l’anno, proponendosi pure come una delle proposte documentaristiche già più significative del decennio appena cominciato. Clicca qui per vedere il trailer.
IL LAGO DELLE OCHE SELVATICHE – Giovedì 13 febbraio
Regia: Yinan Diao | Sceneggiatura: Yinan Diao | Anno: 2019 | Paesi di produzione: Cina, Francia
Al cinema cinese le liti tra gangster e il noir piacciono sempre un sacco; ce ne siamo accorti una volta di più con Saturday Fiction di Lou Ye lo scorso settembre, in gara a Venezia 76, e appena prima, a Cannes, un impulso più decisivo giungeva da Il lago delle oche selvatiche, sicuramente meglio realizzato e che qui vi consigliamo. E se poi si affianca al protagonista dal passato tormentato e in fuga, braccato tanto dalla polizia quanto da bande locali, la figura mai consumata della femme fatale, i registi cinesi rivelano di trovarsi sempre a loro agio, trattando la materia narrativa con elevata dimestichezza (dello stesso anno, Long Day’s Journey into Night, di Bi Gan, ci sembra il termine di paragone più prossimo). Non che qui si tratti di replicare qualcosa di già fatto, perché Diao Yinan già con Fuochi d’artificio in pieno giorno (2014), vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale, era stato attento a elaborare una propria poetica visiva, alla costruzione di un sistema percettivo entro cui si instillava il soffocamento delle vite sbandate, già segnate, mortificate, dei suoi protagonisti. Ci aspettiamo, dunque, che Il lago delle oche selvatiche sappia replicare e andare oltre tutto ciò. Aggiungiamo pure, quasi fosse un dettaglio da niente, che il film cinese è stato eletto Miglior Film dell’Anno dal SNCCI (il Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani), e il quadro risulterà più completo, così come, forse, la vostra intenzione di non perdervelo. Clicca qui per vedere il trailer.
MEMORIE DI UN ASSASSINO – Giovedì 20 febbraio
Regia: Bong Joon-ho | Sceneggiatura: Bong Joon-ho | Anno: 2003 | Paese di produzione: Corea del Sud
Se avete amato Parasite (2019), e se la sua visione ha finalmente squadernato in voi il desiderio di immergervi nel cinema sudcoreano, o più specificatamente nell’opera di Bong Joon-ho, ecco che le sue recenti candidature all’Oscar hanno finalmente indotto le sale nostrane ad aprire le loro porte a un titolo prima soltanto distribuito, tristemente, su supporto home-video, eppure capolavoro indiscusso del regista, Memorie di un assassino. Datato ormai nel lontano 2003, il film di Bong è quanto di più bello ci si possa aspettare in questi mesi, l’occasione irripetibile per godere su grande schermo di un poliziesco atipico, asistematico, a tratti schizofrenico e con vertici ragguardevoli di estensione drammatica e di feconda corrispondenza tra personaggio finzionale e spettatore; come accade col sentitissimo close-up su Song Kang-ho, che non a caso troverà felice e speculare replica nel gran finale di Parasite. Imperdibile. Clicca qui per vedere il trailer.
GLI ALTRI FILM IN USCITA A FEBBRAIO AL CINEMA
In uscita giovedì 6 febbraio:
- Alice e il sindaco, di Nicolas Pariser
- Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), di Cathy Yan
- Il ladro di giorni, di Guido Lombardi
- La Gomera- L’isola dei fischi, di Corneliu Porumboiu
In uscita giovedì 13 febbraio:
- Fantasy Island, di Jeff Wadlow
- Gli anni più belli, di Gabriele Muccino
- Ricomincio da te, di Hugo Gélin
- Sonic – Il film, di Jeff Fowler
In uscita giovedì 20 febbraio:
- Bad Boys for Life, di Adil El Arbi, Bilall Fallah
- Cats, di Tom Hooper
- Cattive acque, di Todd Haynes
- Criminali come noi, di Sebastian Borensztein
- Il richiamo della foresta, di Chris Sanders
- L’hotel degli amori smarriti, di Christophe Honoré
- Lontano lontano, di Gianni Di Gregorio
In uscita giovedì 27 febbraio:
- Arctic – Un’avventura glaciale, di Aaron Woodley
- Dopo il matrimonio, di Bart Freundlich
- La partita, di Francesco Carnesecchi
- Lupen III: The First, di Takashi Yamazaki
- Si vive una volta sola, di Carlo Verdone
- The Grudge, di Nicolas Pesce
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