
Il videoludico meccanismo filmico dei Manetti Bros.: “Ammore e malavita”
Una commistione umoristica di canzone napoletana, gangster-movie e romanticismo in un solo film? Ammore e malavita, l’ultimo lavoro dei Manetti Bros., è questo e non solo questo.
La pellicola neo-vincitrice dell’ultima edizione dei David di Donatello si presenta da subito agli occhi dello spettatore come un meccanismo complesso ed inusuale ma inaspettatamente equilibrato. Ben lontano dallo sguardo critico tipico dell’opera di un Saviano, dalla quale vuole smaccatamente prendere le distanze, il film più che un affresco realistico risulta quasi un omaggio appassionato nei confronti della città partenopea, con tutte le sue contraddizioni, difficoltà e bellezze, che convivono tanto nella realtà quanto nella finzione cinematografica in un amalgama kitsch, passionale ed affascinante.
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L’articolo è stato pubblicato il 24 marzo 2018 sul sito http://inchiostro.unipv.it/
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