
Il Teatro fa Eco
Noi ridiamo e scherziamo ma c’è chi ancora non ha letto “Il Nome della Rosa”, orgoglio nazionale della letteratura contemporanea e opus majus del compianto maestro Umberto Eco. Per tutti costoro la visione dello spettacolo teatrale al Teatro Franco Parenti di Milano sarebbe altamente consigliata. Laddove infatti il lavoro di scrematura di Stefano Massini ha tolto e tagliato parti di storia per adattare un romanzo di 500 pagine in uno spettacolo di due ore e venti, la regia di Leo Muscato esalta, non a caso, la teatralità delle losche vicende dell’Abbazia, in un sapiente e corale lavoro che unisce teatro e letteratura. È proprio la narrazione il punto forte dello spettacolo, poiché essa traduce e non tradisce quella che è la visione originale del libro, ovvero un racconto dello stesso Adso delle sue vicende da giovane. In questo modo lo spettatore è accompagnato nei ricordi di gioventù del monaco benedettino così da poterne assaporare il confronto continuo tra la consapevolezza della vecchiaia e gli stupori della giovinezza.
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L’articolo è stato pubblicato il 06 novembre 2017 sul sito http://inchiostro.unipv.it/
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[…] ma non molto più della media degli altri adattamenti, quanto per una caratteristica che accomuna libro e teatro: l’assenza di […]