Fedez ha comprato Birdmen Magazine – Inizia una nuova era della critica
Sono stati mesi di fuoco per Fedez, all’anagrafe Federico Leonardo Lucia, il rapper-imprenditore più chiacchierato d’Italia. Dopo la faticosa ricerca del suo futuro tormentone estivo, l’acquisto di una Ferrari Roma Spider e le vicende legali che lo hanno allontanato dal podcast Muschio Selvaggio, Fedez ha deciso di prendersi un momento di pausa per capire il futuro del suo percorso umano e artistico. Proprio in questo frangente, una pubblicità sponsorizzata su Facebook gli ha indicato la via: uno spazzolino di bambù su sfondo rosso, l’invito di una rivista di critica a lavarsi i denti, mangiare verdure e andare al cinema.
«Quelle parole son state per me un vero e proprio richiamo spirituale», spiega Fedez, «In una notte ho letto tutti i loro articoli e ho capito che in questi anni avevo ignorato la vera arte». Così è iniziato il viaggio di Fedez nel cinema: non solo adesso ha visto persino Following di Christopher Nolan, ma racconta di essere stato in grado di capire Blue Velvet di David Lynch senza alcun articolo di spiegazioni scritto da noi. Tra le sue visioni c’è stato anche Birdman di Alejandro Iñárritu, scelto per capire l’origine del nome della nostra rivista. Dopo la proiezione privata all’Arcadia di Melzo, Fedez ha dichiarato di non aver ancora capito il motivo di simile scelta ma che si è decolorato i capelli in onore del personaggio di Emma Stone.
Fedez, tuttavia, ha ben chiara quella che sarà la sua missione nei prossimi mesi: ha scelto infatti di comprare Birdmen Magazine per permettere alla rivista che gli ha cambiato la vita di raggiungere il suo massimo potenziale. Da domani, 2 aprile, Birdmen diventerà, difatti, un podcast video e audio condotto dallo stesso Fedez e da Mr. Marra, co-conduttore di Muschio Selvaggio dopo la separazione creativa da Luis Sal, per raccontare il percorso del rapper nel mondo del cinema. La prima puntata, della durata di un’ora e mezza, parlerà de L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat dei fratelli Lumière, «un capolavoro rivoluzionario troppo spesso ignorato».
La scelta di rivoluzionare radicalmente la natura di Birdmen è frutto di un’analisi finanziaria effettuata dagli avvocati e dai commercialisti di Fedez. Dopo aver visto i milioni di euro investiti in film incredibilmente redditizi per il mercato italiano come Freaks Out di Gabriele Mainetti e Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, il rapper credeva che tutta l’industria potesse contare su simili paracadute economici. «Ci è bastata una rapida indagine per scoprire che Birdmen non viene finanziata dal governo, bensì dalle quote versate dai soci ogni anno», spiega l’avvocato di Fedez, che ci ha chiesto di restare anonimo, «a quanto pare gli haters non fanno soldi come un tempo». La versione podcast di Birdmen, che per l’occasione prenderà il nome di Il Birdmen Selvaggio, verrà finanziata grazie all’apertura di un profilo OnlyFans dove verranno recensiti solo video di gattini.
Una storia difficile da credere, anche solo da capire, ma per oggi dal metaverso è tutto.
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