
ScenaMadre – Incontri dietro le quinte liguri
ScenaMadre è una realtà teatrale professionista che trova la sua sede nel Levante ligure, in particolar modo nel Tigullio. Coloro che nel 2013 hanno dato vita a questo microcosmo sono Marta Abate e Michelangelo Frola, di origini rispettivamente liguri e piemontesi. Dopo essersi conosciuti a Torino e aver lavorato insieme ad altri artisti, infatti, decidono di fondare una compagnia, partendo dall’esigenza di lavorare con i propri tempi e attribuire il valore per loro giusto ai momenti creativi.

ScenaMadre lavora con adulti, bambini e adolescenti, prevedendo modalità e percorsi differenti, con l’impegno di misurare il lavoro sulle necessità di chi si ha davanti. Indipendentemente da contesto di lavoro e fascia d’età, il punto di partenza e centro verso cui convergono gli sforzi rimane sempre lo stesso: la persona. Tra i principali obiettivi vi è quello di condurre l’individuo in un percorso che volga all’appropriazione di strumenti artistico-espressivi, per permettere il confronto quotidiano con sé e l’altro da sé.
Marta e Michelangelo svolgono per lo più un’attività registica e raramente sono davanti alle quinte. Le attitudini artistiche che ricercano maggiormente in un attore sono la presenza scenica e le capacità espressive, necessariamente accompagnate da umiltà e desiderio di mettersi in ascolto. Questa predisposizione d’animo favorisce un lavoro inteso a costruire lo spettacolo a partire dall’incontro tra individui. Dando valore al tempo e alla pazienza, s’indirizza l’attore verso un esito performativo che sia un’efficace espressione dell’elaborazione dei temi trattati.

Per comprendere una realtà teatrale è sempre utile e prezioso confrontarsi con un importante specchio del mondo performativo: il momento della messa in scena. Ogni spettacolo è una creazione in continuo divenire che spesso non si considera ultimata nemmeno nel momento del debutto. Un gioco alla lotteria, che può fruttare o non portare nemmeno lontanamente ai risultati sperati, una creatura che cambia e cresce esattamente come gli attori da cui prende vita. Questo aspetto acquista ancora più veridicità nel momento in cui gli attori sono bambini o adolescenti.
Per lo spettacolo Tre, andato in scena per la prima volta nel 2019, la partecipazione di un attore quindicenne ha portato a necessari e autentici cambiamenti nel corso degli anni. Lo spettacolo in questione affronta il tema delle dinamiche interne a una famiglia con un figlio adolescente e il rapportarsi della stessa con il mondo esterno tra influenze inconsapevoli, costrutti sociali e la tensione, non sempre sana e serena, di fare tutto al meglio. Lo spettacolo pone domande senza sbilanciarsi in risposte nette, con l’intento di far riflettere su un tema intimo e quotidiano.
Un’altra interessante scommessa che si è aggiudicata il premio Scenario Infanzia nel 2014 è uno spettacolo riguardante il mondo dei bambini. La stanza dei giochi è uno spettacolo affidato a soli attori bambini di cui indaga l’universo e le dinamiche, anche in rapporto al complesso mondo degli adulti. Infine (per ora) il 7 luglio è andato in scena Liberatutti, spettacolo che parte dal tema dello sport e della competitività tossica per soffermarsi sull’unicità dell’umano. Unicità che comprende anche goffaggine, imperfezione e difficoltà ad accettare le proprie sfaccettature.

Se condurre il lavoro dell’attore con prospettive di stabilità è complesso in qualsiasi grande città italiana, questo vale il doppio in una piccola realtà come può essere una città di provincia della Liguria. Il fatto che nelle scuole del Tigullio non sia affatto facile condurre laboratori e sia quasi totalmente assente la comunicazione con l’amministrazione pubblica conferisce alla compagnia il merito di colmare delle lacune socio culturali, ma rende anche necessario accettare tempi più lunghi per quanto riguarda l’inserimento nel contesto territoriale. Inizialmente i laboratori di ScenaMadre erano poco frequentati, ma nel corso degli anni la situazione è cambiata: al momento sono attivi 4 laboratori e tra i giovanissimi sono diversi coloro che decidono di continuare in un percorso pluriannuale. Da poco inoltre ScenaMadre collabora a livello amministrativo con la compagnia ministeriale Scarti così da poter avere maggiore stabilità a livello istituzionale.
Gli obiettivi e le prospettive per il futuro accompagnano e delineano le scelte della compagnia. Trovare nuovi spazi di lavoro e avere maggiore stabilità economica, ma anche portare più spettacoli all’estero, sono desideri molto concreti e muovono dalla voglia di continuare a procedere in un percorso che alterna momenti di grande soddisfazione ad altri più faticosi. Spesso è infatti necessario sgomitare per portare avanti la macchina teatrale e far vedere la luce ai propri progetti, specie quando questi sono il risultato di un percorso di crescita che è stato seguito con cura e pazienza.
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