
Concorto Film Festival 2022 – Premi, riflessioni, prospettive
Di Sandra Innamorato e Valerio Picca
Si è conclusa la XXI edizione del Concorto Film Festival, il punto di riferimento tutto italiano per il cinema corto che ha animato il suggestivo scenario di Parco Raggio dal 20 al 27 agosto, tra proiezioni, concerti e futuristiche proiezioni dotate di cuffie da silent disco all’Extramondo – progetto/installazione nella serra del parco firmata Davide Morelli.

Unicum italiano dedicato al cortometraggio nazionale e internazionale, Concorto è diventato negli anni catalizzatore dell’interesse per il corto come prodotto audiovisivo artisticamente autosufficiente rispetto al lungometraggio, opera breve ma non secondaria nella costruzione e rappresentazione di mondi, icone, linguaggi. Referente principale per la distribuzione nazionale, Concorto guadagna così le sue anteprime italiane e internazionali, il fil rouge che percorre l’asse Biennale-Locarno-Pontenure, e la parabola con radici al Sundance.
Più di 5.000 presenze nell’area del Parco dedicata al Festival, dall’arena ufficiale ospitante le 41 proiezioni dei film in concorso e gli incontri con gli autori, alla Serra con le sue sezioni off – spazi di riflessione sul contemporaneo nei suoi sentieri più collaterali o non sufficientemente esplorati – e all’area ristoro e insieme performativa, dedicata allo show dal vivo e a nutrire la dimensione di “festa” offerta da Concorto.

Concentrato sul format e non sul genere, Concorto offre una miscellanea di opere tra fiction e documentario, animazione e cine-arte, proponendo focus e non categorie di giudizio. E mentre il lavoro dei prossimi anni guarda in qualche modo agli EFA e a orizzonti sempre più ampi, le scelte delle giurie di questa edizione raccontano in parte non solo la grande sensibilità sviluppata nei confronti del cortometraggio ma anche la capacità di un’opera, per sua natura sintetica, di catturare verità è incongruenza del mondo attuale e restituirle al pubblico attraverso una grammatica sempre più incisiva. Se un macro-focus esiste per buona parte delle proiezioni proposte, ha sicuramente a che fare con i rapporti interpersonali, la fatica nella costruzione di legami oltre la parentela e il dolore nell’incoerenza dei rapporti di sangue, la densità delle relazioni extracorporee e l’imprudenza della stretta vicinanza emotiva.
I vincitori di Concorto Film Festival 2022
Asino d’Oro (premio per il miglior film)
Cherries, di Vytautas Katkus

“Il tempo è un’entità a cui nessuno può sottrarsi. La memoria e la nostalgia diventano talvolta pesi che ci impediscono di spiccare il volo verso nuove realtà. E per quanto un padre desideri tenere il proprio figlio stretto a sé, non può fermare lo scorrere del tempo. Né riesce l’Inno alla Gioia, sempre presente in sottofondo, a colmare la crescente distanza tra le due età. Con leggerezza, delicatezza e sottile umorismo, il corto ci rende spettatori del rapporto e della tensione presente tra diverse dimensioni temporali. Grazie alla magnifica fotografia, alla ricchezza dei dettagli e alla sofisticata colonna sonora, il corto diventa la ciliegina sulla torta in una calda giornata estiva.”
Gran Premio della Giuria – Asino d’Argento
On Xerxes’ Throne, di Evi Kalogiropoulou

“Un corto ambizioso e visivamente impressionante che esplora, con sguardo poetico, il ritrovamento della tenerezza e la riconnessione con la sensualità in un luogo in cui il corpo è un territorio proibito e la carne rappresenta un pericolo. Intrecciando diversi piani temporali e giocando da un lato con l’aspetto mitico, dall’altro con quello reale del mondo, il corto crea un universo ipnotico in grado di risvegliare i sensi dello spettatore. Mettendo in luce dinamiche e comportamenti sociali, diventa un invito alla rivolta, seppur sviluppato nel modo più delicato possibile.”
Menzione Speciale
Tchau Tchau , di Cristele Alves Meira

“Il cinema, nella sua forma migliore, può essere sufficientemente potente da riuscire a unire le persone, offrendo conforto e contatto umano in momenti di tragedia e solitudine.
Sostenuto dalla magnetica interpretazione di una giovane (se non giovanissima) attrice che sicuramente ricorderemo, la giuria non poteva non menzionare questo toccante cortometraggio che, con grande candore, porta sul grande schermo l’estetica della nostra era, ormai mediata dal digitale, per raccontare una storia dolce amara su perdita e unione.
La menzione speciale della Giuria va a “Tchau Tchau” di Cristele Alves Meira.”
Premio “L’Onda” – Giuria Giovani
The Fourth Wall, di Mahboobeh Kalaee

“Il cortometraggio presenta un messaggio chiaro ma non per questo banale: la fantasia come mezzo di evasione. Si distingue per la sua messinscena innovativa e diretta con la quale affronta un tema sociale ricorrente. L’impiego di diverse tecniche di animazione permette, infatti, di entrare al meglio nella psiche del protagonista: un bambino che tramite il gioco traduce i conflitti e la violenza genitoriale in un sistema patriarcale.”
Menzione Giuria Giovani
Will you look at me?, di Shuli Huang

“La giuria si sente di dare una menzione speciale a un’opera sincera e genuina che affronta tematiche a lei vicine. L’indagine del regista sul proprio vissuto personale diventa il pretesto per affrontare in maniera coinvolgente temi generazionali. Will you look at me è una domanda estenuante alla madre e al mondo alla quale nessuno dei due sa dare una risposta.”
Premio del Pubblico
Partir un jour (Bye Bye), di Amélie Bonnin

Anche quest’anno siamo stati media partner di Concorto: qui tutti i nostri articoli su Concorto Film Festival 2022 e le edizioni precedenti!
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