
Care Arts. Le arti nella relazione di cura e di prossimità – International Summer School | Università di Pavia
Siamo felici di essere nuovamente media partner dell’International Summer School di alta formazione ‘La cura della memoria‘, giunta alla quinta edizione e organizzata come sempre dalla Sezione Spettacolo dell’Università di Pavia.
La Scuola di alta formazione per i mestieri dello spettacolo, dei media e degli eventi culturali – che si terrà quest’anno dal 19 al 23 settembre – quest’anno è declinata sul tema Care Arts. Le arti nella relazione di cura e di prossimità. Si tratta di una importante occasione di ascolto e di confronto con studiosi e artisti internazionali che si svolge nell’ambito del percorso didattico della Laurea Magistrale in Scritture e progetti per le Arti Visive e Performative: i corsi si focalizzeranno sul proficuo rapporto tra l’arte e la cura, con approfondimenti sul welfare culturale e sulle relazioni createsi nell’attuale contesto pandemico e post-pandemico.
Da tempo le arti visive e performative hanno intrapreso un dialogo sempre più serrato con l’ambito della cura e dell’intervento sociale, nel quadro di una ridefinizione complessiva del sistema delle arti e delle sue professionalità. Rispetto a questi temi la Summer School propone un ampio e vario approfondimento che considera anche la permeabilità interdisciplinare degli studi e delle metodologie che intervengono sui confini fra arte e cura.

Uno sguardo sul programma
Data la situazione sanitaria ancora incerta, la School si svolgerà in modalità mista (in presenza e da remoto). Il calendario è ricco di eventi: sono previste Lectio magistralis con interventi di relatori internazionali, case studies su pratiche e protocolli specifici, masterclass e workshop tenuti da artisti e il consueto Spazio EX| ART, che prevede una rassegna di incontri, eventi e visioni con autori. summer school pavia
Lunedì 20 settembre inizierà la prima sessione della School dedicata alle arti e neuroscienze. Alle 15.00 Francesco Casetti della Yale University terrà una Lectio magistralis in dialogo con Vittorio Gallese dell’Università di Parma e Tomaso Vecchi dell’Università di Pavia. In serata alle 20.30 al Teatro Fraschini, Filippo Ticozzi dell’Università di Pavia introdurrà la proiezione del film Nomad: In cammino con Bruce Chatwin di Werner Herzog. L’ingresso è aperto a tutti: qui trovate i biglietti, disponibili fino ad esaurimento posti.
La seconda sessione, prevista il 21 settembre presso l’Almo Collegio Borromeo, sarà rivolta al welfare culturale. Alle 11.30 Anna Seymour della Roehampton University dialogherà con Giorgio Bedoni dell’Accademia delle Belle Arti di Brera e Fulvia Salvi di Medicinema Italia.
La terza sessione, il 22 settembre dalle 11.00 alle 13.00 in Aula Bottigella, tratterà il ruolo delle arti nella post-pandemia, con la tavola rotonda sugli Immaginari visivi della pandemia coordinata da Giulio Sangiorgio dell’Università IULM, con la partecipazione di Ilaria Feole di Film TV, Luca Mosso, direttore del Filmmaker Festival, la regista Chiara Rigione, Filippo Ticozzi dell’Università di Pavia.

In serata, alle 20.30 al Teatro Fraschini, Giulio Sangiorgio dell’Università IULM introdurrà le proiezioni dei corti e mediometraggi dedicati al racconto della Pandemia: Fuoricampo di Francesco Clerici, (Italia 2020), Dissipatio di Filippo Ticozzi, (Italia 2020), e Lejano interior di Mariano Ilinás, (Argentina 2020). L’ingresso è gratuito previa prenotazione obbligatoria online.
I lavori della Summer School si concluderanno il 23 settembre. Dalle 10.00 alle 11.45 in aula Bottigella si terrà la seconda parte della tavola rotonda Immaginari visivi della pandemia, coordinata da Matteo Balduzzi del MUFOCO, Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo e Lorenzo Donghi dell’Università di Pavia, in presenza di alcuni artisti. summer school pavia
Qui è possibile consultare il programma dettagliato.

Programma International Summer School “La cura della memoria” 2021
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