
In Italia viene fondata una rivista di cinema ogni 27 secondi (fonte ISTAT)
“Ho fatto più testate io che tu fatto articoli in tua carriera”
(Zlatan Ibrahimovic a Duvan Zapata durante Milan-Atalanta)
Un triste record quello della scena editoriale nazionale: in media in Italia viene fondata una rivista di cinema ogni 27 secondi. Lo rivela un’analisi statistica condotta dall’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Sticazzica, che ha analizzato dati relativi all’ultimo quinquennio, arrivando a coprire anche il 2020 fino a dicembre, mese fondamentale per questo tipo di studi – ci è stato spiegato dagli esperti ISTAT – perché notoriamente le nuove testate vengono usate come regalo di ripiego quando si è arrivati a mani vuote sotto Natale. “E gliela dessero davvero una testata!”, ha spiegato Gardo Lorenzetti, supreme editor in chief, che ha poi aggiunto: “gli si farebbe davvero un favore a sti pischelli, una bella testata che ti fa rientrare il naso, aiutandoti a non tenerci sotto la solita puzza di cinefilia francese”. Parole dure, parole di un uomo che ha davvero ragione, un luminare che se messo a reti unificate potrebbe salvare la vita di milioni di giovani intenti a recensire la Wesley Sneijder’s Cup di Giastis Lìgg. E invece…
E invece… “Eccovi la mia recensione per Sito X!”
Evviva, parte una nuova collaborazione, ché la diritta via era smarrita. Rimandare il lungo viaggio verso professioni serie è di per sé una professione, per giunta una di quelle che vengono bene agli abitanti del Bel Paese (Busto Arsizio), ma addirittura fondare una testata di cinema… conosco genitori che sarebbero più contenti di sentirsi dire “Madre, Padre, sto fondando una testata nucleare”, e a ragione, perché sicuramente ci fai più soldi e oggettivamente soddisfa di più un boom atomico di titaniche dimensioni che un boom di letture sul sito da “Mamma, mamma guarda! 37 letture alla mia rece di Nostalghia! Mamma c’è ancora speranza per questo mondo”, con successiva risposta della madre “Sì ma adesso per favore smettila di chiamarmi mamma, siamo in pubblico…”.
Il collezionismo
In un anno escono più francobolli o testate di cinema? Adesso sappiamo la risposta, e anche i collezionisti si sono accorti che i siti di cinema sono un bene scambiabile all’infinito, un po’ come sta succedendo nel mondo dell’arte, in cui si vendono opere virtuali di nessun valore nel #Dippewebbe. Idem nel nuovo collezionismo, puntato a scambiare progetti editoriali di nessun valore spacciandoli per imprese degne di nota in modo da farne aumentare il valore e rivenderle: emblematico il caso di Joshua Doppelgangster, 13enne del South Dakota che è riuscito a vendere il sito Ipiediditarantinosannodicinema.it a cifre da capogiro, 5 dollari sonanti. “Il capogiro glielo do io se continua così”, ha fatto sapere la madre.
C’è speranza per mia/o figlia/o?
No signora, non ce n’è, il percorso di disintossicazione dalle riviste di cinemi è lungo e tortuoso, più pesante di un film di Fassbinder e più immersivo di un piano sequenza girato da quella regista nippo-olandese scomparsa per vergogna nel lontano 1987. Perché vede, mia bella signora, è dura uscirne, se poi due testate si accoppiano, spesso ne generano un’altra. Signora lei mi capisce, avrà visto Hercules da piccola, è come un’idra sto mondo qua, tagli un testa ed esce un nuovo blog, non si può vincere contro il mostro.
E allora come faccio?
Signora, fondi anche lei una testata, la coltivi, la faccia crescere, poi inglobi l’una o più testate fondate dai suoi pargoli. Il fallimento dei loro progettini, lo squarcio in quel velo di Maya che sono le loro rece no spoiler, non potrà che giovar loro. Sarà dura superare l’astinenza, l’avviso, vorranno poi tornare sui social, aprire una pagina per i memi, ma lei non glielo lasci fare, punti sulla cinefilia, gli si avvicini nella notte, quando nella loro cameretta piangono rannicchiati in posizione fetale ripetendo con ritmo febbrile le arcane parole “Kaley Cuoco cammina con me, Cuoco cammina con me, cammina con me…”, ecco lei gli si avvicini piano, di soppiatto, e sussurri queste tre parole alle loro orecchie: “Scegliete la vita”.
Vedrà che capiranno. 🐟
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