
Quarantena: Maccio Capatonda prova a fare l’usciere ma viene arrestato dal suo gatto
È successo stanotte in piena casa, nella frazione di Smandracchio, in provincia di Conesenza: un uomo sulla qualcosina, del tutto Maccio Capatonda, ha volutamente provato a fare l’usciere, un gesto sconside-reato che in tempo di quarantena ha gettato l’ombra sulla piccola casa felice. Autore del gesto proprio quel Maccio Capatonda cui tanto l’uomo assomiglia, ma vediamo come sono andate le cosaggini direttamente dall’arrestatore, il gatto Mirto.
“Miao miao miao, e poi miao, e ancora miao, a quel punto io miao e lui ‘miao miao, giammiao!’, al che io ho miamiato i carabinaggini che mi hanno autorizzato a miamiarlo agli arresti domiciliari. Miao come vede quindi le miao non sono miamiate molto rispetto a miao. Siam sempre qui. Miao miao” (Intervista del nostro Luigi Di Miao).

Dunque l’uomo voleva fare l’usciere, un gesto davvero fuori dalla casa, che non ha potuto non attirare l’interesse delle forze dell’ordine-su-just-eat, intervenute con una lunga telefonata per calmare il malvivente. Un gesto, ha spiegato Mariottide, avvocato dell’interessanto, innescato dalla volontà di imitare i personaggi di quei bei filmaggini che la quarantena ci ha regalato. Fare l’usciere per essere come Herbert Ballerina, questo il sogno del coltivatore di peperoncini morti che aveva da poco ritrovato il telecomando e recuperato il calzino caduto dal balcone di casa.
Speriamo che i domiciliari possano aiutare l’uomo a redimersi e fare pace col gatto Mirto, che nel frattempo sta provando a fare di testaggine sua e ottenere nuova sabbietta a partire da un composto di lievito e carta igienica. A vigilare sulle norme igieniche adottate la gatta Bira, già nota per aver fatto cadere a terra un vaso di pandoro, l’origine di tutti i miao.

Come sempre su Birdmen ci piace lasciare l’ultima parola al colpevolo, ecco le dichiarazioni di Maccio Capatonda, rilasciate poco prima del rilascio:
“Siete una vergognatevi! Ero scosso per l’omicidio della zanzara sul muro, lo zanzaricidio con pugno di lato dato a quel povero animale contenente DNA di dinosauro, un progetto su cui lavoravo da anni e che ora è andato tutto in fumo. Sossoldi! Prego che Santo Maroponda possa aiutarmi a fare di nuovo l’usciere molto presto, perché non vedo Pannocchia (Anna, ndr.) da troppo tempo e mi doveva insegnare a fare le torte al ciocco di lato.”
Parole strane di un uomo davvero di casa. Per ora è tutto, l’indignazione è tanta, ma vi raccomandiamo di non fare studipaggioni e non violare la quarantina, per fare l’usciere ci sarà tempo.
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