
Luca Ward sarà Alessandro Borghese in “Lock-Action”, di Guy Ritchie
Entrambi dotati di una voce profonda e in grado di pronunciare “saccapoche” in 47 modi diversi, Luca Ward e Alessandro Borghese hanno moltissimo in comune: sono entrambi italiani, caucasici e basta. Il primo, non in grado di pronunciare correttamente “Lochescion”, sarà doppiato, nei passaggi difficili, dal Borghese stesso, che si è riservato di ribaltare, col proprio voto, gli esiti del botteghino.
Ma la voce non è tutto, e sarà quindi il durissimo allenamento di Luca Ward a fare la differenza sul set:
“Saranno sei intensissime settimane di corsa, carciofi à la julienne, fettuccine, sollevamento persici e carbonara, ma non ho paura, ho finalmente la possibilità di lavorare su uno dei miei personaggi preferiti, un po’ d’azione non può che farmi bene”.
In particolare, lo Ward si ritroverà ad interpretare un loschissimo Borghese alle prese con la mafia irlandese, pronta a tutto per portargli via i suoi quattro ristoranti a suon di brutte recensioni:
“Nella vita sono abituato a ribaltare il risultato, nel film il personaggio dovrà ribaltare un po’ di tavoli e saccapoche, credo che Luca saprà interpretarmi meglio di me”.
A dirigere il tutto sarà il regista inglese Guy Ritchie, in passato alle prese con storie di criminalità e personaggi del calibro di Sherlock Holmes e Re Artù:
“Confrontarmi con un tema delicato like quello della cucina italiana all’estero in going to be un sfida very interesting, ma non ho fear, perché il cast è strong enough to say basta quando è ora di dire pasta, and that’s all”.
Cos’avrà voluto dire? Lo scopriremo tra qualche mese, alla prima di Lock-Action, tratto da una storia valutata 2.5 su Tripadvisor, ma si può sempre ribaltare il risultato.
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L’articolo è stato pubblicato in precedenza il primo aprile 2018 sul sito http://inchiostro.unipv.it/
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