
Si chiude la terza edizione del Nòt Film Fest: annunciati i vincitori
Si conclude la terza edizione del Nòt Film Fest, il festival del cinema indipendente di Santarcangelo di Romagna. Anche quest’anno il festival ha illuminato le notti del borgo romagnolo, con un alto numero di presenze e il grande successo del Castle Bar allo Sferisterio. L’edizione 2020 ha regalato emozioni e sorprese in un momento storico molto particolare per gli eventi dal vivo di tutto il mondo.
Sono stati quattro giorni intensi, con una ricco programma di corti e lungometraggi, documentari, video musicali e short film sulla moda: una selezione all’insegna dell’inclusione, del senso di comunità e della creatività. Il festival fondato da Noemi Bruschi, Alizé Latini e Giovanni Labadessa anche quest’anno ha dato visibilità ai giovani professionisti dell’industria cinematografica e ai nuovi cineasti del panorama internazionale.

«Per permettere la fruizione delle pellicole in competizione anche a chi non ha potuto presenziare al festival a causa della situazione attuale, abbiamo pensato a una modalità di condivisione online attraverso la piattaforma streaming ‘Nòt Stream’» afferma il direttore artistico Giovanni Labadessa. «Non è però unicamente nel digitale che investiremo le nostre energie in futuro» – continua il direttore – “Perché comunque crediamo che la community sia fatta di persone”. Tra gli applausi sono poi stati comunicati i nomi dei vincitori per le differenti categorie. In totale 18 premi totali di cui 5 speciali:
- Miglior lungo di narrativa: Woman of the Photographs
- Miglior corto di narrativa: Lost and Found
- Miglior documentario lungo: The Grand Unified Theory of Howard Bloom
- Miglior documentario corto: L’ultimo barbiere di Carrera Longa
- Miglior video musicale: Wherever you are
- Miglior fashion film: Say aaahhh!
- Miglior regia lungo di narrativa: Rotten Ears di Piotr Dylewiski
- Miglior regia corto di narrativa: Sticker di Georgi M. Unkovski
- Miglior regia documentario lungo: Twinkle Dammit! di Chuang Xu
- Miglior regia documentario corto: L’ultimo barbiere di Carrera Longa di Antonio Maciocco
- Miglior regia video musicali: Little Big – Go Bananas di A. Pasok, I. Prusikin
- Miglior regia fashion film: Say aaahhh! di Bine Bachgamsgard
- Miglior performance: Magdalena Celmer, Rotten Ears
- Fabula Award per la sceneggiatura: The Last Queen on Earth
- Straight Arrow Award: Tired Eyes
- Final Draft: Theia
- Nòt Stream Audience Award: Pi Amuri o Pi Raggia / Last Stand
- ER FilmMaker: The childhood experience

Tra i premi speciali l’Emilia Romagna Filmaker Award è stato vinto da Valentina Olivato, autrice e regista emergente, con The Childhood Experience, documentario presentato in prima mondiale al Nòt Film Fest. Il film racconta la quotidianità di una famiglia bolognese che ha scelto per i figli un modello educativo alternativo, in cui Ines, Miranda, Vicino e Martino studiano da casa; attraverso il loro punto di vista, Olivato mostra al pubblico il loro mondo, fatto di dettagli magici, dubbi e sentimenti delicati.
Si chiude così la terza edizione del Nòt Film Fest con ciò che è davvero importante e che costituisce lo spirito del festival: gli incontri, l’amore per la cultura, la musica e, chiaramente, il cinema.
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