
#FilmForFuture | Maratona cinematografica
Anche quest’anno, a Pavia, arriva il Festival dei Diritti, ormai giunto alla 13ª edizione con il #FilmForFuture. L’iniziativa nasce nel 2008 – grazie al CSV di Pavia (Centri di Servizio per il Volontariato) – come “evento-contenitore” all’interno del quale confluiscono diverse esperienze e azioni (spettacoli, mostre, conferenze, presentazioni con autori, cineforum), finalizzate a promuovere il valore formativo ed educativo delle forme di cittadinanza attiva. Il Festival ha luogo in diverse città della Lombardia meridionale.
Ogni edizione del Festival gravita intorno ad un tema preciso. Quest’anno il focus sarà il FUTURO. La scelta è mutuata dal documento Onu dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che mette al centro della riflessione il diritto di avere, pensare, progettare e sognare il futuro; un concreto, duraturo e lungimirante prendersi cura dell’ambiente, delle persone, delle comunità. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Pavia e organizzata in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini.
Tra le molteplici azioni previste dal Festival, siamo stati coinvolti anche noi di «Birdmen Magazine»: abbiamo contribuito all’organizzazione di una piccola maratona cinematografica che si terrà giovedì 14 novembre 2019 presso il Cinema Politeama di Pavia.
A stagliarsi sull’orizzonte del nostro futuro, tra i molti, è certamente il tema dell’ambiente e della sua conservazione. Abbiamo deciso di titolare la rassegna riprendendo il nome del movimento ambientalista ispirato all’operato di Greta Thumberg. Da #FridaysForFuture a #FilmForFuture. È col cinema, attraverso l’immagine in movimento, che cercheremo di ragionare sul nostro contemporaneo.
L’ingresso alla maratona è completamente gratuito (fino ad esaurimento posti), e i film saranno introdotti da Sandra Innamorato, una nostra redattrice. Si inizia alle 18:00, con il primo film; seguirà poi una pausa dalle 20:00, nel quale sarà offerto un aperitivo in cui poter bere e mangiare; la proiezione del secondo (e ultimo) film, invece, inizierà alle 21:00. Di seguito, tutti i dettagli. Clicca qui per scoprire l’evento Facebook.
KONA FER Í STRÍÐ – LA DONNA ELETTRICA | Ore 18:00
Regia: Benedikt Erlingsson | Anno: 2018 | Paesi di produzione: Islanda, Francia e Ucraina | Durata: 101′
Nel suo terzo lungometraggio Benedikt Erlingsson racconta dell’ecoterrorista Halla e dei suoi pericolosi assalti alle linee elettriche degli impianti siderurgici islandesi. “Robin Hood” ambientalista armata di arco, la protagonista oppone la sua moralità interna alla “distruzione legale dell’ecosistema”, ma la motivazione vacilla quando la sua richiesta di adozione viene inaspettatamente accolta, e una figlia l’attende in Ucraina. La struttura che regge la narrazione è dicotomica: il rapporto tra moralità e legalità, tra le opposte armi della guerriera Halla e della sua gemella pacifista, tra il titanismo eroico dell’ambientalismo e l’intimo desiderio di essere madre. Soprattutto, il legame con la Natura, vittima da difendere e al contempo protettrice delle scorribande di Halla. Una storia che dona freschezza alla tematica ecologica con ironia e coinvolgimento, problematizzando senza melodrammi la lotta dell’individuo contro il cieco capitalismo, e mettendo in luce le pieghe etiche delle nostre responsabilità verso le generazioni future. Il tutto confezionato con una regia sapientemente in equilibrio tra dinamismo e ordine.
OKJA | Ore 21:00
Regia: Bong Joon-ho | Anno: 2017 | Paesi di produzione: USA e Corea del Sud | Durata: 121′
Sesto lungometraggio del cineasta Bong Joon-ho – celebre ai più per Memories of murder (2003) –, Okja ottiene la nomina alla Palma d’oro alla 70ª edizione del Festival di Cannes. Scritto dal regista insieme allo sceneggiatore britannico Jon Ronson, il film – anche alla luce del precedente Snowpiercer (2013) – segna una virata nel cinema dell’autore sudcoreano verso tematiche cosiddette ambientali, centrali nel contemporaneo con il quale oggi ci confrontiamo. Fondendo ritmicamente tratti ironico-grotteschi a componenti prettamente drammatiche, Okja si configura come un Bildungsroman ambientato in un mondo che rasenta il distopico e il fantascientifico, nel quale una ragazzina intraprende “un’avventura giovanile” – dalla campagna della Corea del Sud fino a New York – per salvare il suo favolistico amico animale (iconico prodotto della CGI). Lungo il suo viaggio, Mija – la protagonista –, portatrice del pensiero di Bong Joon-ho, si rivela capace di parlare a qualsiasi spettatore, scalfendo brillantemente la superficie di problematiche e fenomeni quali l’ecoterrorismo, il maltrattamento degli animali e l’allevamento intensivo operato dalle grandi corporation.
La grafia dell’iniziativa è stata curata da Danny Raimondi. Clicca qui per scaricare il materiale.
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