
“Assassinio sull’Orient Express” è colpevole (di piacere)
Il mese scorso ho assistito a un incontro tra Andrea Vitali e i suoi lettori. Mi colpì particolarmente l’intervento di uno tra il pubblico: “La ringrazio, signor Vitali, per non scrivere dei gialli, non perché il genere non mi piaccia ma perché di questi tempi ce ne sono troppi.” Ed è vero, tra libri, cinema e serie TV il mondo è ormai pieno di investigatori, poliziotti e commissari al punto da faticare a distinguerli. Come fare allora per ridare linfa a un genere che conta troppi rappresentanti e troppe rappresentazioni? La risposta secondo la 20th Century Fox è ricominciare dai classici e dalle basi che hanno definito un genere. E per farlo non hanno badato a spese, a cominciare dal regista e qui anche attore protagonista: Kenneth Branagh è probabilmente l’unico attore shakespeariano in grado di interpretare un belga che passa per francese in una super-produzione americana da lui diretta. Ne risulta un film gradevole e dalla regia appassionata con giusto qualche ingenuità a livello di sceneggiatura senza però che si tradisca mai lo spirito della prolifica scrittrice britannica.
Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.
L’articolo è stato pubblicato il 4 dicembre 2017 sul sito http://inchiostro.unipv.it/
Birdmen Magazine nasce nel 2015 da un gruppo di studenti dell’Università di Pavia, spinti dalla volontà di indagare e raccontare il cinema, le serie e il teatro. Oggi è una rivista indipendente – testata giornalistica dal 2018 – con una redazione diffusa: le sedi principali sono a Pavia e Bologna.
Aiutaci a sostenere il progetto e ottieni i contenuti Birdmen Premium, tra cui le nostre masterclass online: associati a Birdmen Magazine – APS, l’associazione della rivista. I soci 2022 riceveranno a casa anche il nostro nuovo numero cartaceo annuale.