
Il dominio del medium: “Lie to me” e le emozioni umane
L’articolo ripropone uno dei punti fondamentali della discussione sull’episodio Serial killer della serie TV Lie to me, proiettato a Radio Aut (circolo Arci Pavese) il 30 maggio scorso. Il ciclo di proiezioni, gestito dalla redazione di Birdmen, risponde alla logica del medium(“Mediacrazia” è appunto il titolo della rassegna), e del suo “dominio” o “governo” nella contemporaneità.
La “scienza” delle espressioni di Lie to me.
Gli amanti del poliziesco avranno sentito parlare di Lie to me, serie televisiva ideata da Samuel Baum, per la produzione di Imagine Television, 20th Century e Fox Television.
Cal Lightman (Tim Roth) è un esperto della bugia, il suo personaggio è ispirato a Paul Ekman (nato a Washington nel 1934), psicologo considerato dal Times tra le cento persone più influenti del mondo. Le sue ricerche attorno al riconoscimento delle espressioni facciali hanno avuto larghissima diffusione, pur subendo grandi critiche per la mancata verifica scientifica. La tesi principale è che esistano delle espressioni (e con queste delle microespressioni) universali, indipendenti dalla cultura e dunque di origine biologica.
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L’articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2017 sul sito http://inchiostro.unipv.it/
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