
Ennesimo Film Festival 2021: Un primo sguardo alla selezione ufficiale
Ennesimo Film Festival torna in presenza nella cittadina di Fiorano Modenese fino al 4 luglio. L’evento, di cui Birdmen Magazine è media partner, trova il suo centro nell’incantevole Castello di Spezzano, ma offre al pubblico diverse possibilità per poter apprezzare l’intelligente selezione del festival, grazie ad altre location e una partnership con il canale televisivo TRC TV, che porta i venti cortometraggi finalisti della selezione ufficiale nelle case di tutta la regione.
La giornata di Venerdì 2 luglio si è aperta con l’incontro tra alcuni degli studenti che frequentano i corsi di educazione cinematografica dell’Ennesimo Academy (in totale il progetto coinvolge quasi 900 studenti provenienti dalle classi prime, seconde e terze dei Comuni di Fiorano Modenese, Maranello e Scandlano) e i registi dell’Ennesima Selezione Giovani. Le domande dei ragazzi hanno riguardato soprattutto la produzione cinematografica, il futuro dei festival e tante curiosità sui cortometraggi della selezione. L’evento che ha concluso l’offerta educativa dell’Ennesimo Academy per l’anno scolastico 2020/2021 ha rappresentato per le classi la possibilità di sfruttare le conoscenze di critica e analisi sviluppate nel corso degli ultimi mesi. L’impegno dell’Ennesimo Film Festival nel campo dell’educazione però prosegue nella giornata di Sabato 3 Luglio con la presentazione di Cinema di classe, il libro edito da Edizioni ETS che vuole fornire agli insegnanti strumenti per incentivare il cinema come strumento di didattica.
Il festival dimostra inoltre anche quest’anno il suo interesse per forme innovative di cinema. Dal 2 luglio la Sala delle Vedute del Castello di Spezzano ospita difatti The Italian Baba, il nuovo cortometraggio in realtà virtuale diretto e prodotto da Omar Rashid ed Elio Germano. Allo spettatore viene offerta la possibilità di un viaggio a 360° gradi in India, accompagnato dalla voce dell’attore che legge A Piedi Nudi sulla Terra di Folco Terziani. Se il cortometraggio risulta strutturalmente più debole di Segnale d’allarme, la precedente collaborazione del duo Rashid-Germano, rimane tuttavia indubbiamente una possibilità per apprezzare il lavoro di Gold Productions, una delle ancora poche realtà italiane impegnate nella realizzazione di film in VR.

Nella serata di ieri i due direttori artistici di Ennesimo Film Festival, Federico Ferrari e Mirco Marmiroli hanno presentato la prima metà della selezione ufficiale. I cortometraggi saranno giudicati, oltre che dalla giuria composta da Gloria Aura Bortolini, Simone Moraldi e Lewis Rose anche dal pubblico del festival, che attraverso il televoto e schede apposite consegnerà l’Ennesimo Premio Popolare. I dieci titoli proiettati finora annunciano una selezione particolare e variegata, orientata verso una dimensione internazionale e capace di mescolare commedia, drammi sociali, animazione, thriller e tanti riferimenti all’attualità. Ad aprire la serata è stato Awaiting Death di Lars Vega, dove la visita al capezzale del padre si trasforma per il figlio in una tragicomica fiera di rivelazioni last-minute e bugie durate decenni.
Sul filone comico si situano anche titoli come Interkosmos di Alvar Parrilla Alvarez e Mikey the Kid di Nick Page. Il primo racconta gli ultimi minuti prima di una missione spaziale per l’astronauta Markus, disturbato da un’inserviente fin troppo loquace e sognatore; il cortometraggio di Page presenta invece un’alternativa criminale a Phineas e Ferb: Mikey e suo fratello, rimasti da soli, devono risolvere i loro problemi con i criminali del cartello della droga, prima che la madre torni a casa. La sorpresa più piacevole tra le commedie è rappresentata da Archibald’s Syndrome: il cortometraggio di Daniel Perez richiama il cinema di Quentin Dupieux per mostrare la vita del suo protagonista, affetto sin da giovane da un’assurda condizione: ogni volta che fa un movimento con le braccia, le persone attorno a lui son costrette a imitarlo. A cambiare tutto sarà lndiana, una giovane donna ribelle che Archibald prende come ostaggio dopo una rapina in banca.

Tra i drammi trova spazio anche la storia più recente. In Bataclan di Emanuele Aldrovandi, una ragazza francese figlia di immigrati, sceglie di denunciare il fratello, presumibilmente coinvolto nell’organizzazione degli attentati allo Stade de France e al Bataclan: la poliziotta alla quale si rivolge la protagonista risponde in modo inatteso alle sue preoccupazioni, facendo cadere la sua interlocutrice in un vortice di paranoie. Se Caution di Olivier Chateau riflette sulla condizione della donna in modo eccessivamente sbrigativo, Funfair di Kaveh Mazaheri Majid mostra un marito subdolo che sfrutta la moglie per saldare i propri debiti, attraverso tentativi di incidenti stradali e truffe assicurative. Sergueï di Lucas Fabiani, invece, tratto da una storia di Gilles Bertrand, usa i recenti disastri aerei come pretesto per un debole thriller che cerca con difficoltà di affrontare troppe tematiche contemporaneamente, passando dai conflitti internazionali all’omofobia nel giro di secondi. Nella serata hanno trovato spazio anche White Eye di Tomer Shushan (candidato agli Oscar 2021 come miglior cortometraggio live-action), dove una bicicletta rubata diventa il pretesto per riflettere sui limiti tra bene e male e sull’umanità in sé, e The Last Day of Autumn di Marjolaine Perreten, un tenero corto d’animazione che vede protagonisti gli animali della foresta, pronti a un ultima gara prima di andare in letargo.
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