
È online il cortometraggio scritto e diretto da Finn Wolfhard di Stranger Things
“Scusa, ma sei venuto a rapinare questo posto in bici?”
“Sì, sto provando a stare più attento all’ambiente, faccio la mia parte”
Si chiama Night Shifts – Turni di notte il cortometraggio scritto e diretto da Finn Wolfhard, meglio conosciuto come il Mike Wheeler di Stranger Things, serie Netflix di cui si attende ormai da tempo la quarta stagione. Presentato il 24 agosto 2020 al Fantasia International Film Festival, rassegna canadese di cinema di genere molto apprezzata in Nordamerica, Night Shifts – da poco online su YouTube – è un brevissimo spaccato di vita notturna in un minimarket, sorta di luogo dell’anima del cinema americano in cui si sono incrociati i destini di tantissimi personaggi, dal Michael Douglas di Un giorno di ordinaria follia fino al Clooney tarantiniano di Dal tramonto all’alba di Robert Rodriguez. Qui però il ragionamento sul convenience store come spazio filmico prende tutt’altra direzione: prima di approfondire, guardate il cortometraggio, non voglio rovinarvi la sorpresa:
Night Shifts è una piccola commedia che in poco più di 3 minuti riesce a costruire un ambiente e dei personaggi coerenti e delineati, con dialoghi agili, ben recitati e addirittura dal portato generazionale. Al di là della vena comica evidentemente molto sviluppata in Wolfhard, sorprende la capacità di sublimare più livelli di significato in così poco tempo: c’è il linguaggio da piccolo delinquente di quartiere, quello comico da rimpatriata amichevole, ma c’è anche una chiara volontà di rappresentare un mondo di giovani che si affacciano alla vita adulta e vivono tre percorsi completamente differenti, ma molto rappresentativi di una generazione.

Una commedia generazionale
C’è chi fa il poliziotto e chi fa il ladro ambientalista, c’è chi ha provato la strada della recitazione ma si mantiene coi turni di notte al minimarket. Night Shifts è un incontro hopperiano tra nottambuli trasportati in una nuova epoca di crisi economica, tra la Gen Y dei millennial e la Gen Z di cui fa parte Finn Wolfhard stesso insieme a gran parte del cast di Stranger Things, serie da cui il diciottenne regista/attore ha sicuramente imparato molto. L’estetica fotografica innanzitutto. Nel minimarket si sentono forte e chiaro le vibrazioni al neon di Stranger Things, il gusto per una color grading dai contrasti ben marcati, tra i gialli e blu che evitano – fortunatamente – l’effetto teal&orange così in voga di questi tempi. La lenta carrellata verso i due protagonisti seduti in mezzo alle scaffalature del minimarket ricorda poi tante scene simili concepite dai Duffer Brothers e qui reinterpretate grazie al tocco di Cole Graham, direttore della fotografia perfettamente allineato a questo tipo di estetica di successo.
Se Finn Wolfhard sembra avere una promettente carriera da regista davanti a sé (suo il Best Director award all’Atlanta Shortsfest 2020), da Night Shifts emergono anche due attori già pronti per qualcosa di più di un cortometraggio. Billy Bryk , classica faccia pulita da teen comedy, e Artoun Nazareth, perfettamente a suo agio nella parte del rapinatore ambientalista dal cuore buono. Li vedremo entrambi quest’anno al fianco di Wolfhard in Ghostbusters: Legacy, nell’attesa possono godersi il silver Audience Award for Best Canadian Short conquistato al Fantasia Festival.
Girato a Vancouver in appena 12 ore, Night Shifts è stato finanziato con una campagna di crowdfunding su Indiegogo.
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