
Il Cinema Ritrovato Fuori sala: il programma dal 18 gennaio al 17 febbraio
Il mese scorso, la Cineteca di Bologna ha inaugurato Il Cinema Ritrovato Fuori sala: il suo servizio di streaming dedicato ai film che hanno fatto la storia del cinema, dai grandi classici a rarità da scoprire.
«Il mese scorso abbiamo rotto il ghiaccio, siamo approdati sulla piattaforma e abbiamo scoperto che non siamo soli, che c’è un bel pubblico di cinefili italiani che, come noi, vuole gioire della storia del cinema, ridere, piangere, appassionarsi guardando vecchi film e scoprirne la bellezza e la contagiosa intelligenza», riferisce il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, presentando il nuovo cartellone di film disponibile su MYmovies dal 18 gennaio al 17 febbraio.

I film selezionati saranno online su MYmovies in versione originale, con sottotitoli e in copie restaurate. Dal 18 gennaio al 17 febbraio, si potranno visionare senza limiti di giorni o di orario. Tutti i film saranno presentati da critici e artisti. Il costo dell’abbonamento è di 15 euro (ridotto 12 euro per gli Amici della Cineteca di Bologna e i possessori della Card Cultura del Comune di Bologna). C’è una novità per l’abbonamento: si potrà sottoscrivere il rinnovo automatico a ogni cambio di programma mensile. Fino a metà giugno, è previsto ogni 30 giorni un programma tutto nuovo, con non meno di 15 film. Per chi acquisterà 5 mesi di abbonamento, è riservato un prezzo speciale di 50 euro.
Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e del main partner Gruppo Hera.

Il programma dal 18 gennaio al 17 febbraio
Questo mese, l’offerta proposta dalla Cineteca di Bologna su MyMovies prevede:
- Per la sezione Cinema italiano Ritrovato & Restaurato, il film capostipite della commedia all’italiana, Anni difficili (1948) di Luigi Zampa. Nella stessa categoria, troviamo anche La ragazza in vetrina (1961) di Luciano Emmer, film dalle travagliate vicissitudini censorie
- Per il 101esimo anniversario della nascita di Federico Fellini, il primo film visto dal regista: Maciste all’inferno, realizzato nel 1926 da Guido Brignone. Altri due “muti musicali”: Il Monello (1921) di Chaplin, proiettato per la prima volta cento anni fa, e La passione di Giovanna d’Arco (1926-28) di Carl Th. Dreyer, uno dei capolavori del cinema muto
- Grandi coppie di attori: Katharine Hepburn e Humphrey Bogart in La Regina d’Africa (1951) di John Huston, Marcello Mastroianni e Marina Vlady in Giorni d’amore (1954), commedia agreste diretta da Giuseppe De Santis
- Taipei Story (1985) di Edward Yang, uno dei maestri della New Wave taiwanese anni Ottanta
- Nell’ambito del cinema jugoslavo, Ho incontrato anche zingari felici (1967) di Aleksandar Petrović
- Un paio di film francesi da scoprire: Toni (1935) di Jean Renoir e Le plaisir (1951) di Max Ophüls
- Cléo dalle 5 alle 7 (1962) di Agnès Varda: in 90 minuti di tempo reale, abbiamo l’occasione di conoscere Cléo, che per la regista «rappresenta l’associazione insopportabile tra bellezza e morte»
- Un omaggio al celebre documentarista Chris Marker, che prevede un’incursione negli inizi del suo lavoro: tra gli altri, La Jetée (1962), meditazione su tempo e memoria tra fantascienza e Nouvelle Vague
- Per il Giorno della Memoria, Notte e Nebbia, il documentario che Resnais girò nel 1955 «per non dimenticare e per incitare alla vigilanza»
- In occasione del centenario della nascita del Partito Comunista, un rarissimo documentario arrivato alla Cineteca di Bologna grazie a Cecilia Mangini e restaurato presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata. Giunto senza autore e probabilmente incompleto, il documentario è stato girato nel 1921 durante il XVII Congresso nazionale del Partito Socialista Italiano a Livorno, che si concluse con la scissione e la nascita del Partito Comunista d’Italia. L’altro documentario in programma, Il fare politica (2005) di Hugues Le Paige, segue un gruppo di giovani comunisti toscani per vent’anni, raccontando gli ultimi anni dell’utopia e la sua fine.
Per il programma completo, clicca qui.
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