
Rassegna DETECt: Le vie del Giallo in Europa
Dal 14 novembre al 19 dicembre è in corso, al Cinema Lumière di Bologna, la rassegna Le vie del Giallo in Europa, parte integrante del progetto di ricerca DETECt coordinato dall’UniBo che coinvolge oltre quaranta ricercatori in dieci Paesi europei.
La domanda fondamentale che muove il progetto di ricerca e che ha ispirato le scelte cinematografiche della rassegna è se sia possibile rintracciare un’identità europea transnazionale e condivisa nella narrazione crime contemporanea a partire dal 1989.
Per rispondere a questo interrogativo, i curatori Monica Dall’Asta, Roy Menarini e Federico Pagello hanno selezionato cinque dei prodotti più interessanti e discussi del panorama giallo europeo contemporaneo, le cui produzioni sono andate a toccare ben otto diversi paesi dell’Unione, rappresentando quindi una grossa fetta dell’immaginario noir e crime degli ultimi anni nel Vecchio Continente.
Il primo appuntamento è stato il 14 novembre con Anime nere (Munzi, ITA/FRA, 2014), rappresentazione ai limiti tra il simbolico e il realistico delle dinamiche che muovono la vita di una famiglia di un paesino calabrese immersa nel mondo ben strutturato della ‘ndrangheta.
Il secondo film proposto dal programma il 28 novembre è stato L’Uomo di Londra (Tarr, HUN/DEU/FRA, 2007), complessa e dilatata trasposizione del romanzo omonimo scritto da George Simenon, uno dei maestri del giallo classico europeo, che va a permeare una pellicola di difficile fruizione e di indubbia ricerca che va oltre la semplice autorialità.
Il terzo appuntamento è il 5 dicembre con Il Profeta (Audiard, FRA/ITA, 2009), pellicola inseribile nel filone carcerario del genere noir, che si concentra sulla vita di un giovane francese di origine araba, affrontando i problemi dell’integrazione.
Penultimo appuntamento con la rassegna è il 9 dicembre, con la proiezione di In Bruges (McDonagh, GBR/BEL, 2008), film ironico, violento e a tratti surreale che racconta la cittadina belga attraverso la storia di due gangster irlandesi.
A concludere la rassegna sarà, il 19 dicembre, Uomini che odiano le donne (Arden Oplev, SWE/DNK, 2009), tratto dal famosissimo omonimo romanzo di Stieg Larsson, come a mostrare che uno dei pilastri portanti del linguaggio crime europeo passi necessariamente dal successo internazionale di quello che è definito nordic noir e di cui la “trilogia del millennio” è uno dei massimi esempi.
Le proiezioni sono tutte in lingua originale con sottotitoli e il prezzo del biglietto (6€ intero, 3€ ridotto) è pensato per rendere la rassegna accessibile al maggior numero di spettatori possibile.
La speranza è che questa sia solo la prima rassegna legata al progetto DETECt e che l’avanzamento della ricerca porti a una sempre maggior consapevolezza dei legami e dei linguaggi che caratterizzano la produzione crime europea.
Per restare aggiornati sugli sviluppi accademici e sugli obiettivi di ricerca del progetto, si rimanda al sito ufficiale e alle pagine social (Facebook, Instagram e Twitter).
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