
I film in uscita a maggio: cosa guardare al cinema
Non ancora orfani di Avengers: Endgame, che come sappiamo catalizzerà le attenzioni ancora per qualche settimana, polverizzando ogni record di incassi, già a partire dai primi di maggio si affacceranno pellicole che, per nulla timorose, avranno la possibilità di fare la voce grossa da un punto di vista qualitativo, anticipando le grandissime uscite in sala che avremo modo di conoscere indirettamente al prossimo Festival di Cannes. Stiamo parlando del ritorno sul grande schermo di maestri assoluti della settima arte, da Zhangke ad Almodóvar, passando per Audiard e Minervini.
Scopriamo insieme cosa ci attende e cosa la nostra redazione vi consiglia, in ordine di uscita, tra i titoli cinematografici di maggio!
#BirdmenConsiglia
I FRATELLI SISTERS – Giovedì 2 maggio
Regia: Jacques Audiard | Sceneggiatura: Jacques Audiard, Thomas Bidegain | Anno: 2018 | Paese di produzione: USA, Francia, Romania, Spagna
All’ultima Mostra del Cinema di Venezia, il film del francese Jacques Audiard è piaciuto parecchio, aggiudicandosi il premio per la miglior regia (senza dimenticare la vittoria a Parigi di ben tre Premi César). C’era da aspettarselo, d’altronde, perché Audiard ha sempre saputo girare e sceneggiare i suoi film, dando pure motivo al suo cast di esaltarsi in grandi performance. Dopo i polar e i film drammatici, però, stavolta il regista si butta sul western, affiancando così, pur senza fare la medesima operazione di rinnovamento del genere, il duo dei Coen che allo stesso festival di Venezia hanno presentato il loro La ballata di Buster Scruggs (2018). I fratelli Sisters è un film che guarda all’importanza dell’essenzialità dei legami familiari, entro cui trovare protezione e un fine ultimo di pacificazione, mediando questa centralità del tema familiare attraverso un percorso che alterna caratteri da comedy a quelli di un action virulento e crudo. Per tutti coloro che associano i grandi nomi degli interpreti a un grande cinema, poi, c’è da esaltarsi: le musiche sono di Alexadre Desplat, già compositore della colonna sonora di The Shape of Water e The Grand Budapest Hotel (per citarne soltanto due); i due fratelli Sisters protagonisti sono interpretati nientemeno che da John C. Reilly, qui straordinario, e dal sempre affidabilissimo Joaquin Phoenix; a questi sono poi da aggiungere Jake Gyllenhaal e Riz Ahmed. Insomma, i presupposti per andare a godere di un ottimo film ci sono tutti, e noi non possiamo far altro che consigliarvelo. Clicca qui per vedere il trailer.
CHE FARE QUANDO IL MONDO È IN FIAMME? – Giovedì 9 maggio
Regia: Roberto Minervini | Sceneggiatura: Roberto Minervini | Anno: 2018 | Paese di produzione: Italia, USA, Francia
A Baton Mouge, Louisiana, nel luglio del 2017, tutt’una serie di episodi in materia di aperta repressione razziale agita e turba la comunità afroamericana che abita la città, risvegliando una tensione sociale mai realmente sopita. Con Che fare quando il mondo è in fiamme?, Roberto Minervini, documentarista italiano ormai di indubbia fama, soprattutto negli Stati Uniti, torna a calcare il terreno della Louisiana rurale dopo l’omonimo Louisiana (The Other Side), del 2015, stavolta ponendo l’accento sui drammi dei singoli per filtrare, attraverso la quotidianità, le recrudescenze in fatto di razzismo sotto la labile superficie del perbenismo ipocrita dell’America. Come in Louisiana e Stop The Pounding Heart (2013), opere più note e riuscite del regista italiano, la ripresa mimetica di tipo documentaristico fa il paio, senza però che si riconoscano i confini tra l’una e l’altra, con la costante di elementi narrativi che denunciano un profilmico studiato e finzionale. Questa, che spesse volte e a primo impatto può risultare una debolezza, in Minervini si riconferma, al contrario, come l’espediente ideale per aprire il cinema a ciò che non conosciamo e raccontare una storia, sia pure in maniera artefatta e con un bianco e nero che sa di vezzo estetico. Probabilmente non al livello del pluripremiato Stop The Pounding Heart, l’ultimo film di Minervini, con il suo nome altisonante, si ritaglia comunque uno spazio importante tra le uscite di maggio. Da non perdere per gli amanti del genere! Clicca qui per vedere il trailer.
I FIGLI DEL FIUME GIALLO – Giovedì 9 maggio
Regia: Jia Zhangke | Sceneggiatura: Jia Zhangke | Anno: 2018 | Paese di produzione: Cina, Francia
Nella città mineraria di Datong, in Cina, la giovane Qiao è innamorata di un esponente della malavita locale, Bin, e per proteggerlo da uno scontro armato per le vie della città spara contro i suoi rivali. Dopo cinque anni di carcere, il mondo che Qiao ritrova all’esterno è cambiato, il tempo ha accelerato la sua corsa e anche Bin sembra non essere più legato a quel concitato passato con lei e con la criminalità. Se dovessimo rintracciare il nome più rappresentativo di questo ricco maggio cinematografico, sicuramente la scelta non potrebbe non ricadere su Jia Zhangke. Autore colto e raffinatissimo, esponente più importante del Nuovo Cinema Cinese, Jia è noto per una filmografia che non manca mai di uno straordinario rigore strutturale, di un impianto narrativo solido e di una poeticità raffinatissima delle immagini e delle riflessioni che esse adducono. Accanto alla fissità di questi elementi, c’è però la capacità di sapersi sempre reinventare. Come in Still Life (2006) e Al di là delle montagne (2015), nel suo ultimo film Jia recupera il tema centralissimo dei mutamenti inarrestabili della Cina, che in lui genera profondo sgomento e straniamento, e pure lo fa con la solita Zhao Tao, sua attrice feticcio nonché sua moglie; d’altra parte, però, ogni suo film finisce per aggiungere qualche tassello al precedente, rivelandosi ciascuno proiezione di una macrostruttura autoreferenziale che racconta il pensiero e la visione di Jia sul mondo, sull’umanità che lo abita, sulle immagini che pian piano si sostituiscono ad esso come suo simulacro. Ed è questa la dominante de I figli del Fiume Giallo, che recupera questo discorso dalla portata teorica enorme e lo porta a uno stadio successivo, come appunto rivelano le immagini di questo film straordinario. Assolutamente da non perdere! Clicca qui per vedere il trailer.
5 CM AL SECONDO – Lunedì 13 maggio
Regia: Makoto Shinkai | Sceneggiatura: Makoto Shinkai | Anno: 2007 | Paese di produzione: Giappone
Prima di Your Name (2016), c’era 5 cm al secondo. Forse in molti non lo sanno, ma quello che ad oggi è conosciuto ai più nella nostra penisola come una sorta di grande erede di Miyazaki (anche se parliamo di due autori completamente diversi), è approdato agli esiti straordinari di, appunto, Your Name mediante un percorso lungo e complesso, fatto di racconti tutti molto simili tra di loro e che guardano perlopiù al dolore per la separazione e all’attesa speranzosa di ricongiungimento. E tra le tante variazioni del tema che Shinkai ha sviluppato nel corso della sua carriera, quella di 5 cm al secondo, assieme a Your Name, è di certo la migliore, ponendosi al di sopra del pure ottimo La voce delle stelle (2002). Se avete apprezzato – e come non farlo? – i cieli squarciati da stelle cadenti, siluri, raggi luminosi e meteore tipici di Your Name e di tutte le opere di Shinkai, non potrete che amare il suo esito primigenio, quello a pennellate e motivi dettagliatissimi che incorniciano il dramma del giovane protagonista Takaki, in preda al disperato tentativo di lasciar svanire il sentimento per l’amata Akari, ormai troppo distante e irrecuperabile. Il capolavoro di Shinkai approderà per la prima e forse unica volta nei cinema nostrani per soli tre giorni (dal 13 al 15 maggio). Trattandosi di un evento speciale, il nostro consiglio, da estendersi ben al di là dei soli amanti del genere, è quello di non pensarci su due volte e recuperare questo piccolo gioiello dell’animazione giapponese, anche in vista dell’ultimo e attesissimo film dell’autore, Weather Child, in uscita in Giappone il prossimo luglio. Clicca qui per vedere il trailer.
DOLOR Y GLORIA – Venerdì 17 maggio
Regia: Pedro Almodóvar | Sceneggiatura: Pedro Almodóvar | Anno: 2019 | Paese di produzione: Spagna
Quello di Almodóvar è un cinema che piace un po’ a tutti, anche senza che si chiami in causa il capolavoro di Tutto su mia madre (1999). A distanza di tre anni dall’ultimo Julieta (2016), il regista spagnolo più apprezzato in patria e nel resto del mondo torna con una storia che è un po’ la storia che tutti i grandi registi vorrebbero raccontare quando raggiungono un’età, se vogliamo, veneranda (e Almodóvar di anni ne ha 69): una storia di sé, o più genericamente una storia su una sorta di alter ego che di professione fa il regista, appunto, è ormai anziano e deve fare i conti col proprio passato, con le proprie scelte e i propri rimorsi. Senza che ci si spinga oltre in fatto di trama, è esattamente questo ciò che accade in Dolor y Gloria, pellicola che tesse una riflessione densa – senza essere stancante – in materia di ricordo, ma non rinunciando, come tutta la filmografia di Almodóvar, alla vitalità e alla seduzione dei corpi, alle immagini e ai paesaggi dalle tonalità calde e accese, ai palpiti di un mondo che non deve smettere di danzare. Aggiungiamo la presenza nel cast, nel ruolo di protagonisti, dei pilastri assoluti del cinema di Almodóvar, il non più giovanissimo Antonio Banderas e la bellissima Penélope Cruz, e il quadro è completo. Consigliato! Clicca qui per vedere il trailer.
Gli altri film in uscita a maggio!
In uscita giovedì 2 maggio
- Le Grand Bal, di Laetitia Carton
- Non ci resta che ridere, di Alessandro Paci
In uscita lunedì 6 maggio
- John Mcenroe – L’Impero della Perfezione, di Julien Faraut
In uscita giovedì 9 maggio
- Pokémon – Detective Pikachu, di Rob Letterman
- Pet Sematary, di Kevin Kölsch, Dennis Widmyer
- Ted Bundy – Fascino criminale, di Joe Berlinger
- Tutti pazzi a Tel Aviv, di Sameh Zoabi
- Il grande spirito, di Sergio Rubini
- Solo cose belle, di Kristian Gianfreda
- A.N.I.M.A., di Pino Ammendola, Rosario M. Montesanti
In uscita giovedì 16 maggio
- Undriended: Dark Web, di Stephen Susco
- John Wick 3: Parabellum, di Chad Stahelski
- Bangla, di Phaim Bhuiyan
- Quando eravamo fratelli, di Jeremiah Zagar
- Mò vi Mento – Lira di Achille, di Francesco Gagliardi, Stefania Capobianco
In uscita mercoledì 22 maggio
- Aladdin, di Guy Ritchie
In uscita giovedì 23 maggio
- L’Angelo del Male – Brightburn, di David Yarovesky
- Takara – La notte che ho nuotato, di Damien Manivel, Kohei Igarashi
- Forse è Solo Mal di Mare, di Simona Se Simone
In uscita mercoledì 29 maggio
- Rocketman, di Dexter Fletcher
In uscita giovedì 30 maggio
- El angel, di Luis Ortega
- Godzilla II – King of the Monsters, di Michael Dougherty
- Quel giorno d’estate, di Mikhael Hers
- Pallottole in libertà, di Pierre Salvadori
- Lucania – Terra, Sangue e Magia, di Gigi Roccati
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