
Le regole del delitto perfetto 5 – Cosa ci aspetta?
Dopo quasi un anno di attesa, torna Le regole del delitto perfetto (How to get away with murder, per i puristi), serie ideata e prodotta da Peter Nowalk, che col suo stile unico ci ha tenuti incollati agli schermi per quattro stagioni. La quinta, trasmessa in prima visione negli Stati Uniti dal 27 settembre 2018 al 28 febbraio 2019, arriverà in Italia, su FOX, il prossimo 8 aprile. Cosa c’è da aspettarsi?
La serie riparte da dove ci aveva lasciati: Annalise (Viola Davis) ha vinto la class action; Connor e Oliver (Jack Falahee e Conrad Ricamora) pianificano il matrimonio; Laurel (Karla Souza) ha avuto un bambino, mentre suo padre Jorge Castillo (Esai Morales) è dietro le sbarre e sua madre sembra essere sparita nel nulla; inoltre un nuovo e misterioso – e noiosissimo – personaggio, Gabrel Maddox (Rome Flynn), è pronto ad entrare in scena.
Come d’abitudine la narrazione parte dalla ripresa dei corsi universitari, con le consuete riprese dell’aula di Criminal Law e le luminose scene all’aperto, contrapposte agli oscuri flashforward – marchio di fabbrica della serie – ambientati stavolta al matrimonio dei Coliver, dove, al solito, qualcosa di molto strano è accaduto, ma lo scopriremo solo a metà stagione, momento in cui, come abbiamo ormai imparato, presente e futuro finalmente s’incontrano.
È doveroso far presente che, se la quarta stagione non era riuscita a convincere fino in fondo, la quinta potrebbe rivelarsi una vera e propria delusione per i fan della serie, prossima a raggiungere il culmine di un progressivo snaturamento il cui principio si intravedeva già nella stagione numero tre.
Sintomo più lampante, il quasi totale abbandono del tribunale, che lascia lentamente il posto agli ambienti e alle situazioni tipiche delle telenovelas di metà pomeriggio, con l’atmosfera da thriller, punto di forza delle prime stagioni, che viene pian piano sostituita da un diverso tipo di tensione, la stessa che prova la casalinga ansiosa di scoprire chi è il vero padre della Dolores di turno.
Complice di ciò lo slittamento vertiginoso (in atto da due stagioni e che già aveva fatto storcere il naso a molti degli appassionati) delle attenzioni principali della trama dalla vita di Annalise – da brillante protagonista a banale personaggio di contorno, inspiegabilmente appiattito e privo di ulteriori sviluppi psicologici – agli assurdi drammi familiari di Laurel.
Anche l’originale meccanismo narrativo, chiave del successo della serie, sembra essersi arrugginito, a causa, soprattutto, di una trama che si accartoccia su se stessa per via dell’accumulo di plot twist, rivelazioni a cui non si riesce più a stare dietro.
Tuttavia, più che un semplice calo di qualità – fisiologico in serie che superano la terza stagione e prolungabili, potenzialmente, all’infinito – sembrerebbe trattarsi di una sorta di progressivo restringimento del target, da parte di un prodotto che, agli inizi, accontentava un pubblico molto variegato e che pare aver deciso di puntare via via a una tipologia di spettatore sempre più specifica: i soliti teen, che, affiancati al drama, danno vita al sintagma che oggi governa il mondo della serialità.
Agli occhi di un pubblico teen e poco esigente, Le regole del delitto perfetto, alla sua quinta stagione, sarà ancora in grado di intrattenere come un tempo, con i suoi colpi di scena, i suoi inganni e le continue situazioni inaspettate. Un episodio tira l’altro e sarebbe una bugia spudorata affermare il contrario! Nonostante tutti i difetti, quella di Nowalk resta una serie valida, ben girata e studiata ad hoc per tenere lo spettatore incollato allo schermo.
Date le premesse, ci si poteva certamente aspettare di meglio, ma, tutto sommato, l’8 aprile, un salto su FOX, potrebbe non essere una cattiva idea!
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[…] Se volete saperne di più ecco l’articolo del nostro Walter Giacinto Russo: https://birdmenmagazine.com/2019/04/01/le-regole-del-delitto-perfetto-5-cosa-ci-aspetta/ […]