
Il Nabucco, quando il Coro diventa protagonista
Il Nabucco di Giuseppe Verdi torna alla Scala di Milano nell’allestimento del regista Daniele Abbado, le scene e i costumi di Alison Chitty, le luci di Alessandro Carletti, i video di Luca Scarzella ed i movimenti coreografici di Simona Bucci. Troviamo all’inizio dell’opera dei riferimenti all’Olocausto: la scenografia ricostruisce attraverso grandi lapidi squadrate le forme di un cimitero ebraico ispirandosi anche al monumento alla Shoah di Berlino, inoltre i costumi dei personaggi riprendono molto quelli del film di Steven Spielberg Schindler’s List. Il regista, in contrasto con la scenografia, ricrea un’atmosfera atemporale che punta alla rappresentazione del popolo ebraico come archetipo degli oppressi.
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L’articolo è stato pubblicato il 4 novembre 2017 sul sito http://inchiostro.unipv.it/
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