
Ennesimo Film Festival 2021 – Spazio ai giovani e ai premi
Si è conclusa ieri, 4 luglio, la sesta edizione dell’Ennesimo Film Festival. L’evento, tenutosi in presenza nella cittadina di Fiorano Modenese, è stata l’occasione per tornare ad «abbracciarsi culturalmente», come auspicavano i direttori artistici fin dalla conferenza stampa. Strutturato su diverse location, come Casa Corsini, Villa Cuoghi, BLA e il Castello di Spezzano, il festival ha potuto così ampliare i propri spazi ed ospitare più spettatori possibili, sempre nel rispetto delle norme e con un ottimo riscontro da parte della popolazione fioranese. Nel corso della serata finale è stata confermato che Ennesimo Film Festival, di cui Birdmen è fiero Media Partner, tornerà nel 2022 per una settima edizione.
Dopo le ultime repliche di The Italian Baba e di Omelia Contadina, rispettivamente nella Sala Vedute del Castello e nell’ex edicola di Via Santa Caterina da Siena, il festival ha dato spazio a due selezioni del festival, proiettate nel pomeriggio al BLA: Dalla Via Emilia al West e Ennesima Selezione Giovani. La prima è la vetrina creata per celebrare le opere realizzate da autori emiliano-romagnoli o prodotte in regione ed evidenziare l’importante impegno della Film Commission. La seconda invece ha previsto otto titoli, di cui tre première italiane e una mondiale, rivolti agli studenti di Ennesimo Academy, che hanno avuto modo di votare i loro preferiti e di conferire l’Ennesimo Premio Giovani.

Dalla Via Emilia al West presenta quattro cortometraggi estremamente distanti tra loro sia dal punto di vista tematico che da quello narrativo, mescolando autori e volti noti (Passatempo, ad esempio, porta la firma di Gianni Amelio e ha come suo protagonista Renato Carpentieri) ad altri emergenti ma ugualmente meritevoli di attenzione. Ad aprire la rassegna è stato Giusto il tempo per una sigaretta, il primo cortometraggio di Valentina Casadei. Una madre assente con problemi di alcolismo costringe un ragazzo a fare da genitore al fratello più piccolo, ma presto i suoi impegni lavorativi e personali si sovrappongono e non trova nemmeno il tempo di dedicarsi a se stesso. Il merito principale di Casadei è quello di essere riuscita a trovare, nel caos della vita del suo protagonista, degli attimi di pace per mostrare il tenero rapporto con il fratello minore, aumentando così l’impatto emotivo del cortometraggio. Il fagotto di Giulia Giapponesi porta invece in scena una distopia che ricorda The Handmaid’s Tale: in un paese minacciato dalla denatalità, le donne son chiamate a dichiarare ogni anno perché non hanno ancora procreato. L’incontro tra Giulia e Vittoria, appartenenti a due generazioni diverse, è l’occasione per entrambe di decidere il loro futuro. Più deboli sono purtroppo gli altri due cortometraggi della selezione. Con Indimenticabile, Gianluca Santoni ha la possibilità di esplorare come le persone disabili vivono la loro sessualità, ma l’intreccio esile e dei personaggi poco convincenti minano il risultato finale. In Passatempo di Gianni Amelio l’assenza di una spiegazione alla misteriosa gara enigmistica tra i protagonisti si trasforma in un mero motivo di frustrazione per lo spettatore.

Nell’Ennesima Selezione Giovani, trovano invece spazio cortometraggi leggeri, ma anche tematiche sociali importanti l’ecologia e le barriere architettoniche. Melting Heart Cake di Benoît Chieux, Space Apero realizzato da un gruppo di studenti della scuola francese Isart Digital Paris e To: Gerard di Taylor Meacham son tre esempi d’animazione classica, con storie che ricordano le favole per la loro intrinseca dolcezza. I’m so far di Léo Grandperre e System Error di Matt Vesely sono l’opportunità per trattare il cambiamento portato dalla tecnologia in chiave comica: nel primo tre persone diversamente abili lottano con una porta che si chiude troppo velocemente, mentre in System Error un impiegato robotico prova a fare amicizia. A completare la selezione sono My Letter to the Oilmen di Xander De Boer e Confrontation di Guillaume Darius Khovades. De Boe usa la sua cinepresa per far conoscere la storia del quattordicenne nigeriano Papilou, autore di una lettera di denuncia a una compagnia petrolifera che minaccia la sua casa. In Confrontation, invece, la denuncia di un furto diventa l’occasione per riflettere sui modi subdoli in cui il razzismo si palesa.
Per gli ultimi eventi, Ennesimo Film Festival ha deciso di tornare al cinema nel senso più stretto del termine, spostandosi al Cinema Teatro Astoria. Nell’ambito di Lo Stato delle Cose, il giornalista di La Repubblica Riccardo Staglianò ha dialogato con il politico ed editore Pippo Civati sulla situazione politica odierna sia in Italia che all’estero e sui cambiamenti realizzabili dal singolo. A seguire si è tenuta la cerimonia di premiazione che ha visto la partecipazione di Makkox. Il celebre fumettista e coautore di Propaganda Live ha parlato con il pubblico e i due direttori artistici del festival, Federico Ferrari e Mirco Marmiroli, della sua carriera, mostrando e raccontando alcune delle vignette più celebri. Nel corso della serata, tra i premi assegnati dal pubblico e dalle giurie, ha avuto spazio anche la conferma da parte del vicesindaco Morena Silingardi della settima edizione di Ennesimo Film Festival.
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