
Leni Riefenstahl – Cinema di propaganda come trionfo del reale
Helene Bertha Amalie Riefenstahl, detta “Leni”, morta alla veneranda età di centouno anni, è stata una celebre cineasta tedesca, nonché una delle prime e più importanti registe della storia del cinema. Pionieristica nelle forme e nei linguaggi, Riefenstahl è stata forse, prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale, la primaria e prediletta collaboratrice cinematografica, durante gli anni trenta, del regime nazista. Opere come Triumph des Willens – Trionfo della Volontà (1935) od Olympia (1938) portano con sé il peso storico di “essere cinema di propaganda”. Queste pellicole – massime espressioni dell’ideologia nazista e della Germania del regime, del suo gusto, del suo pensiero, del suo spirito – rappresentano una società edulcorata, in un processo trasfigurativo di simboli e strategie retoriche volto a blandire le masse e a esaltare uno dei più tragici totalitarismi della storia dell’uomo. Clicca qui per continuare a leggere il saggio

«Il cinema è una testimonianza sociale, perché coglie l’inosservato e il ricorrente. Il suo orizzonte è l’inconscio di una cultura»
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