
Vietato Ballare – Il programma della VII edizione di Resistere e Creare
Vietato Ballare è questo il titolo che è stato scelto per la VII edizione di Resistere e Creare, rassegna di danza internazionale – diretta da Marina Petrillo (Fondazione Luzzati -Teatro della Tosse) e Michela Lucenti (Balletto Civile) – che animerà la città di Genova fino al 10 ottobre 2021. In un momento storico scandito da divieti e distanze, la danza è più che mai proibita: molte limitazioni, con il tempo, sono state eliminate, ma in Italia è ancora assolutamente vietato ballare. Il Teatro della Tosse, da sempre attento lettore delle necessità contemporanee e promotore delle urgenze collettive, decide di dedicare a questo divieto la sua rassegna, provocandoci e stuzzicandoci con l’intrigante immagine di un cigno rosa che non può che attirare la nostra attenzione.

Dalle Baccanti a Isadora Duncan, da Martha Graham a Pina Bausch: la danza è stata intesa come espressione di libertà, evasione e rivoluzione, ma “Testimoniare con il corpo – dice Michela Lucenti – oggi più che mai è un atto squisitamente politico”. Resistere e Creare si autodefinisce come rassegna di danza, ma è proprio Marina Petrillo a sottolineare il desiderio della direzione artistica di distaccarsi sempre più dalle strette ripartizioni che frammentano il mondo dello spettacolo: teatro fisico, musica dal vivo, esibizioni circensi, danza, riti comunitari….il fitto programma di Vietato Ballare comprende tutte queste forme espressive e non solo.

Dove e quando: Resistere e Creare si muove nel tempo e nello spazio
Dopo le anteprime che hanno avuto luogo a partire dal 25 settembre, Vietato Ballare entra nel vivo dal 1 ottobre 2021 con un fitto calendario di eventi eterogenei che si spera spinga spettatori e artisti a invadere a ritmo di danza il centro storico di Genova.

Da Piazza Giustiniani, che per l’occasione si apre alla cittadinanza, a Piazza Sarzano, da Piazza Caricamento ai caruggi del Sestriere Molo: la VII edizione di Resistere e Creare abita il territorio e – tra proiezioni, spettacoli itineranti, incursioni artistiche, installazioni sonore e concerti – si riappropria dello spazio pubblico.

Tra le varie proposte spicca The Dancing Truck, ideata da Simona Soledad presso il Laboratorio Artistico di San Augustin (Lasa) di Cuba. In quell’occasione l’artista era stata chiamata a realizzare un’opera che potesse innestarsi nel quartiere. Nasce così The Dancing Truck “un luogo sicuro e coraggioso dove poter sperimentare il potenziale creativo del proprio corpo”. A Genova il Truck lavora in continuità con i 53 soggetti aderenti al Patto di Sussidiarietà del Sestriere del Molo. Sostenuto, tra gli altri, dal Teatro della Tosse, questo progetto è finalizzato a permettere al Molo di riacquistare la propria identità, ricostruire i propri confini per aprirli, riqualificarsi evitando la gentrificazione, l’espulsione dei soggetti fragili e la distruzione della comunità locale.

Al calendario di eventi outdoor si affiancano gli appuntamenti dislocati nei vari spazi teatrali coordinati dal Teatro della Tosse: le sale di Sant’Agostino, il Luzzati Lab e il Teatro del Ponente di Voltri, recentemente protagonista del progetto Theatre Sharing che mira a un coinvolgimento attivo e partecipativo della cittadinanza per arrivare a una gestione condivisa dello spazio.

Corpi e comunità: i mille volti di Vietato Ballare
“Che cosa fa la cultura per la comunità? – si domanda Petrillo – “La guida, getta le basi delle relazioni future, perché non possiamo vivere in un “eterno presente” inconsapevole, perché il processo di trasformazione è fondamentale ed è essenziale uscire dalla propria comfort zone e rischiare”. E in quest’ottica Resistere e Creare ha indubbiamente fatto da apripista ampliando, di anno in anno, il proprio orizzonte e aprendosi a nuove collaborazioni.

Nel programma di Vietato Ballare a ospiti internazionali, quali Wim Vandekeybus e Dasha Rush, si affiancano le esperienze di giovani artisti e artiste, come la compagnia Vicari/Aloisio (che vi avevamo già segnalato nel nostro ultimo cartaceo) e le giovanissime danzatrici di Mechanical Monkeys. Non mancano i grandi nomi come ALDES/Roberto Castello, in scena con un primo studio dal titolo Inferno, e Balletto Civile che porta a Genova il suo ultimo lavoro, Figli di un dio ubriaco, capace di coniugare madrigali barocchi e storia del movimento operaio.

In continuità con l’idea di dialogo e incontro promosso da Vietato Ballare troviamo diverse proposte di workshop che mirano a coinvolgere gli abitanti nella realizzazione degli spettacoli. Tra gli artisti promotori dei seminari Natalia Vallebona e Faustino Blanchut, Federica Loredan, Guendalina Di Marco ed Emanuela Balletti.
Come ogni anno Resistere e Creare concede spazio anche al cinema. Due le proiezioni previste all’interno della VII edizione, curate da Emergenza Spettacolo Liguria: Italia ‘60: attori sulle barricate e L’ultima ruota.
Tra le novità di quest’anno spicca la collaborazione con Electropark che mira ad abitare lo spazio pubblico trasformandolo, attraverso la musica e le performing arts, in un luogo d’azione.
Queste naturalmente sono solo alcune delle numerose proposte racchiuse nella programmazione di Vietato Ballare. Non resta che scoprirle tutte e, insieme, infrangere il divieto di danzare.
Per tutte le ulteriori informazioni si rimanda al sito del Teatro della Tosse

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